• Bras Rouge
    Bras Rouge Ile de la Réunion :: ph. Federico Maggiani
  • Ha Canyon
    Ha Canyon Creta | Grecia :: ph. Luca Dallari
  • Clue d'Amen
    Clue d'Amen Alpes-Maritimes | Francia :: ph. Manuela Esposito
  • Barrosas Canyon
    Barrosas Canyon Flores | Azzorre :: ph. Anna Custo
  • Gole del Raganello
    Gole del Raganello Cosenza | Italia :: ph. Luca D'Alba
  • Valle Usella
    Valle Usella Verbania | Italia :: ph. Roberto Schenone
  • Gole del Raganello
    Gole del Raganello Cosenza | Italia :: ph. Luca D'Alba
  • Otxi Mdinare
    Otxi Mdinare Colchide | Georgia :: ph. Francesco Radicchi
  • Val Progero
    Val Progero Ticino | Svizzera :: ph. Mirko Antonioli
  • Val Progero
    Val Progero Ticino | Svizzera :: ph. Mirko Antonioli
  • Torrente Saitta
    Torrente Saitta Messina | Italia :: ph. Michele Di Bella
  • Portela Canyon
    Portela Canyon Creta | Grecia :: ph. Luca Dallari
  • Takamaka Canyon
    Takamaka Canyon Ile de la Réunion :: ph. Manuel Aragón
  • Fosso Pito
    Fosso Pito Ascoli Piceno | Italia :: ph. Pietro Torellini
  • Torrente Casenda
    Torrente Casenda Sondrio | Italia :: ph. Mirco Rossi
  • Torrente Baes
    Torrente Baes Brescia | Italia :: ph. Ugo Peroglio
  • Torrente Saitta
    Torrente Saitta Messina | Italia :: ph. Michele Di Bella
  • Rio Sarcerei
    Rio Sarcerei Nuoro | Italia :: ph. Emanuele Nurra
  • Rio San Matteo
    Rio San Matteo Brescia | Italia :: ph. Ugo Peroglio
  • Lodrino inferiore
    Lodrino inferiore Ticino | Svizzera :: ph. Roberto Schenone
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Scopi del Progetto

Gli scopi che si intendono raggiungere con questo progetto sono di varia natura:
  • promuovere un’evoluzione dello stato dei canyon in modo che gli itinerari siano progressivamente attrezzati in conformità alle relative Norme AIC e che abbiano le vie di accesso e di ritorno segnalate
  • fornire un servizio “sul campo” a tutti i frequentatori delle forre italiane
  • rendere maggiormente fruibili alcuni canyons italiani particolarmente interessanti e/o frequentati
  • rendere pubblico l'impegno della nostra Associazione a favore della pratica del canyoning in condizioni di sicurezza
  • promuovere ed incoraggiare l’interazione fra l'Associazione Italiana Canyoning e gli Amministratori (o Enti) Pubblici competenti sul territorio
  • incoraggiare l'aggregazione a livello locale e coinvolgere nelle attività dell'Associazione Italiana Canyoning un sempre maggior numero di Soci

 

A chi e' rivolto

Il Progetto si rivolge a squadre formate da gruppi di Soci regolarmente iscritti all'Associazione Italiana Canyoning; tali soci sono, preferibilmente, residenti nella zona della forra prescelta.

 

I canyon da "curare"

Le forre devono essere individuate a livello locale dalle squadre interessate alla partecipazione al progetto. La scelta deve ricadere su forre di interesse “nazionale” o “internazionale” (vedi le Norme di Classificazione Tecnica). Le squadre proponenti devono presentare al CD una scheda del canyon, indicante i dati tecnici principali, fra cui il numero delle calate da armare, nonché la composizione di massima del gruppo, i recapiti telefonici ed e-mail ed ogni informazione che possa essere utile allo scopo.

Il lavoro di installazione degli ancoraggi è effettuato dalle squadre proponenti in collaborazione con una o più persone indicate dal consiglio direttivo dell’AIC. Dette persone hanno il compito principale di diffondere e divulgare quelle conoscenze standard necessarie al fine di ottenere lavori omogenei tra loro. Il materiale d'armo è fornito direttamente dall'Associazione Italiana Canyoning. Tutte le operazioni da svolgere dovranno essere conformi alle vigenti Norme di attrezzamento AIC e attuate in modo tale da permettere il superamento degli ostacoli verticali e/o acquatici nella massima sicurezza possibile, relativamente alle caratteristiche morfologiche e idriche della forra, alla padronanza delle più opportune tecniche di progressione ed in relazione con le difficoltà attribuite al canyon stesso secondo la scala di valutazione AIC. Il lavoro di segnaletica ed installazione della targa di riconoscimento dovrà essere completato contestualmente a quello di installazione degli ancoraggi. E’ gradita, per scopi divulgativi, la documentazione fotografica delle fasi del lavoro di attrezzamento e segnalazione.

 

Materiali utilizzati

Per i materiali d'armo, integralmente in acciaio inox, sono stati in buona parte impiegati componenti della ditta KONG (articoli 898.800 e 898.700). La KONG, sponsor storico del progetto, fornisce tutto il materiale a titolo gratuito.

Le resine impiegate sono state quasi sempre Hilti HIT-RE 500, materiale particolarmente indicato per l'impiego in forra ed uno dei pochi in linea con le norme AIC di attrezzamento.

I perforatori a batteria utilizzati sono stati per lo più Hilti, Hitachi e Bosch a 24 e 36 Volt.


Categoria: ProCanyon

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