Discesa su una corda in tensione
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Premessa
Si tratta, come intuibile, di una situazione limite: la corda di calata è tesa, presumibilmente perché un torrentista vi è rimasto bloccato, e bisogna scendere per andare a vedere cosa sia successo, senza però disporre di una corda di soccorso.
Con questa tecnica, si potrà scendere fino alla persona in difficoltà; dopodichè, spetterà al soccorritore valutare la situazione e decidere come procedere con l’intervento.
Obiettivo
Scendere su una corda in tensione.
Materiale utilizzato
- Un cordino in kevlar, preparato con due asoline alle estremità
- Un moschettone HMS con ghiera
- La propria doppia longe
Tecnica d’esecuzione
- Come in tutte le situazioni, vincolarsi innanzitutto alla sosta con la doppia longe
- Costruire sulla corda di calata in tensione un nodo autobloccante treccia, utilizzando il cordino in kevlar
- Unire le due asole terminali della treccia con un moschettone con ghiera, agganciando con lo stesso anche la corda di calata al di sotto della treccia stessa
- Agganciare la propria longe lunga direttamente sulle due asole della treccia, senza appendersi ancora ad essa
- Agganciare quindi la longe corta alla corda di calata, subito al di sopra del moschettone messo precedentemente, in modo che sia libero di scorrere
- Testare la tenuta del sistema, mettendo leggermente in carico la treccia per cominciare la discesa
- Incominciare la discesa, agendo sul nodo autobloccante per regolare la velocità
- Raggiungere il torrentista bloccato per valutare la situazione ed agire di conseguenza.
Osservazioni
- E' beninteso che tale tecnica si può applicare per scendere sia su una corda singola in tensione sia su una corda doppia.
- Vi sono altri metodi per scendere su una corda in tensione, ad esempio utilizzando due bloccanti ai quali appendersi, scaricando il peso alternativamente da uno all’altro per abbassarli; sono però metodi più lenti nella discesa.
- Il moschettone della longe corta, agganciato sulla corda di calata al di sopra del moschettone che unisce le due asole del cordino in kevlar, ha lo scopo di assorbire gli attriti e di dissipare il calore.
- Il freno che si usa per scendere è costituito dall’azione congiunta dei due moschettoni sottostanti il nodo autobloccante; quest’ultimo ha la funzione di regolare la velocità e di costituire una sicurezza per il soccorritore
- Raggiunto il torrentista bloccato, non avendo altre corde a disposizione, una soluzione potrebbe consistere nel recuperare la corda sottostante la persona, vincolarla al di sopra del proprio discensore e utilizzarla come corda di soccorso per un intervento diretto; sempre che sia di lunghezza sufficiente!
Pericoli nella realizzazione o utilizzo, possibili errori di esecuzione
- L’utilizzo reale di questa tecnica dovrebbe essere alquanto improbabile: una delle regole generali, per chi rimane sulla sosta, è quella di avere a portata di mano una corda di soccorso, o una seconda corda.
- Prima di procedere con questa manovra, considerare attentamente su come proseguire una volta raggiunto il torrentista bloccato sulla corda: potrebbe rivelarsi una pessima decisione quella di trovarsi bloccati in due sulla corda.
- ATTENZIONE: da evitare assolutamente di utilizzare questa tecnica qualora la calata sia sotto una consistente portata d’acqua!