domenica2020

È domenica e come tutti, sono a casa.

Tutti i miei giocattoli, biciclette, sci, imbrago e moschettoni possono aspettare, ora l’importante è attenersi alle regole, incrociare le dita e sperare di non ammalarsi.
Ma non vi scrivo per commentare la drammatica situazione attuale.
Non ne ho la competenza e in ogni caso l’argomento domina già tutti i canali di comunicazione. Approfitto invece di questo tempo, libero, prezioso, rallentato per rivolgermi a voi e attenuare un po’ la distanza fra Monica – carica istituzionale – presidente e voi, il senso di tutto, ossia i soci (ed ex soci) AIC.
E senza tanti preamboli, eccomi al dunque.

La prossima settimana apriremo le iscrizioni ed i rinnovi 2020.
Siamo un po’ in ritardo ma il motivo, come anticipato, è la creazione di una nuova piattaforma che faciliterà le cose.
Ebbene, iscriversi o rinnovare l’iscrizione ad AIC. E perché?
Perché essere socio AIC, è prima di tutto, una scelta personale.
È aver voglia di far parte di una comunità unica, all’insegna del binomio sport ed amicizia.
Ma non solo: c’è il Catasto, il progetto Pro Canyon, la Scuola ed i corsi, i mini raduni, il raduno con libretto & gadget, i rapporti coi Parchi, i vari eventi locali patrocinati, il calendario, gli amici…

E poi c’è il Direttivo.
Ossia una squadra di sette persone con alcuni preziosi collaboratori, da regioni diverse, con formazioni, competenze e caratteri diversi che si impegna all’unisono per l’Associazione.
A proposito, lo sapevate che il Direttivo si riunisce ogni settimana via Skype, generalmente dalle 22 alle 24?
E fra chi lava i piatti, chi è appena rincasato e deve ancora cenare, chi inizia inevitabilmente a sbadigliare, si parla, si pianifica, ci si confronta su programmi da sviluppare, nuove idee, progetti, collaborazioni, incombenze burocratiche.
Da dicembre 19 ad oggi sono già state fatte 16 riunioni, con tanto di verbale, scritti centinaia di messaggi e mails, inviate raccomandate, effettuati incontri e bonifici, telefonate a manetta, un paio di trasferte etc. E siamo solo agli inizi del mandato.
Dunque sì,  iscriversi ad AIC è anche un riconoscimento indiretto al lavoro, appassionato e sommerso, del Direttivo, del Direttore della Scuola, del Corpo Istruttori e di tutti coloro che collaborano per la sopravvivenza della NOSTRA associazione, in un momento storico ove non siamo più i soli ad occuparci di torrentismo.

È domenica, stacco gli occhi dal PC e guardo fuori dalla finestra. La voglia di uscire è tanta, come per tutti noi sportivi. Ma immediatamente il mio pensiero torna alla situazione reale e a chi sta veramente male.
Sommessamente ringrazio chi si prodiga, in varie forme e modalità, per tutti noi, ogni giorno e in particolare ora nell’emergenza. Fra di voi vi sono tanti sanitari, tanti membri del Cnsas, della Croce Rossa… grazie, davvero.

È domenica e mi ritrovo ad immaginare, quel momento, quando usciti dalla forra, con i bagagliai delle auto spalancati, mute, sacchi, scarpe sparse nel parcheggio, siamo li, un po’ stanchi, chi in accappatoio, chi in ciabatte, tutti democraticamente con lo stesso odore di neoprene bagnato e all’improvviso… qualcuno tira fuori le birre fresche!
Ecco, proprio quella prima forra e quella prima birra, dopo questo periodo difficile, saranno la più bella e la più buona di tutte…

Ciao, Monica
Presidente Associazione Italiana Canyoning