Cos'e' l'Associazione Italiana Canyoning?
Come il nostro nome suggerisce viviamo nelle diverse regioni d'Italia. Siamo appassionati di torrentismo (attività internazionalmente nota col nome di "canyoning"). Alcuni di noi praticano questo sport di montagna da trent'anni, altri da ancora più tempo, altri ancora hanno iniziato a praticarlo da poco, anche solo da qualche mese.
In AIC c'è posto per tutti gli appassionati del nostro sport, accomunati dalla voglia di divertirsi vivendo, studiando e godendo di un ambiente naturale unico. Dall'esploratore al principiante, dall'atleta al torrentista sporadico, dal perfezionista tecnico all'escursionista, dallo scienziato al curioso.
L'Associazione Italiana Canyoning, accogliendo ed accomunando in un'unica famiglia tutti questi aspetti del torrentismo "non commerciale", costituisce ad oggi l'unica realtà nazionale che opera a 360 gradi per la promozione di questa attività, ai fini di una sua corretta divulgazione, della sicurezza e della crescita; allo stesso tempo si pone come interlocutore principale verso le altre associazioni nazionali ed estere e gli enti amministrativi.
Breve storia dell'AIC
A metà degli anni '90 molti torrentisti sentivano l'esigenza di una "associazione trasversale" di ambito nazionale dedicata esclusivamente al torrentismo. La nostra era un'attività ancora giovane, in via di continuo sviluppo e definizione. Pochi praticanti, sparpagliati sul territorio nazionale. Come incontrarci? Come scambiare informazioni ed esperienze? Come discutere di tecnica, di materiali, di esplorazioni, di soccorso?
L'occasione per fare nascere l'AIC è stata data proprio dal diffondersi di Internet. Grazie al web alcuni di noi iniziarono a scambiarsi idee, a discutere. Pian piano la discussione si allargò, capimmo che c'era "voglia di AIC" in giro. Decidemmo di incontrarci di persona. Avvenne a maggio '98 nelle Marche, e poi a settembre '98 in Liguria, con la fondazione vera e propria.
Così nacque l'AIC. Siamo forse la prima associazione in Italia a vedere la luce partendo esclusivamente da Internet: dal virtuale al reale. La nostra gestione, il nostro lavoro usa la rete ogni volta che può, ma contemporaneamente la nostra presenza nel mondo reale si fa sempre più capillare.
Scopi dell'AIC
Primo tra tutti: creare aggregazione tra persone. L'aggregazione porta conoscenza, interscambio, perfezionamento, rappresentatività, organizzazione. Grazie al contributo dei soci si può creare un Catasto del torrentismo in Italia, organizzare corsi, mettere a punto standard tecnici e didattici, attrezzature. Insieme possiamo aumentare la conoscenza del territorio, studiare le forre (tra noi ci sono geologi, biologi, fisici...) e, quando serve, intervenire in difesa dell'ambiente o combattere la superficialità di alcuni divieti.
Struttura
L'associazione prevede un Consiglio Direttivo composto da 7 persone (compreso il presidente) e referenti locali sparsi sul territorio nazionale, in genere appartenenti ai gruppi affiliati. Oltre ai gruppi locali è comunque prevista anche l'affiliazione dei singoli. Al termine del 2010 l'associazione contava più di 600 soci sparsi su tutto il territorio nazionale.
In ogni regione o zona in cui siamo presenti abbiamo inoltre un coordinatore regionale che ha il compito di fornire un riferimento per chi cerca informazioni o riferimenti per la propria attività.
(Vedi organigramma completo dell'AIC).
Sviluppo
- 1998: inizio pubblicazione del notiziario "Canyoning", a cadenza semestrale
- dal 1998: mantenimento del sito internet istituzionale e partecipazione ai raduni speleologici
- dal 1999: collaborazione con riviste specializzate quali ALP, Lo Scarpone, Sport Week, La Rivista del Club Alpino Italiano, ALP + Magazine, ecc con pubblicazione di notizie e articoli inerenti il canyoning
- 1999: creazione del Catasto delle forre italianee della Commissione Scientifica
- 2000: nascita della Scuola Nazionale Canyoning (SNC), organo didattico di AIC, in collaborazione con l'Ecole Francaise Canyoning della Federazione Francese di Speleologia.
- dal 2001: partecipazione al Progetto C6 (2001)
- 2003: partenza del Progetto Pro Canyon, tuttora in corso
- dal 2003: organizzazione dei raduni internazionali estivi
- 2005: pubblicazione del Manifesto Ambientale AIC e partenza Progetto Forre Pulite, tuttora in corso
- dal 2006: organizzazione di incontri fra praticanti, iniziative didattiche, ecc in collaborazione con scuole ed enti locali
- 2010: organizzazione del Rendez-vous International Canyoning 2010 a Cala Gonone, raduno internazionale con la partecipazione dei rappresentanti di varie associazioni internazionali
Collaborazioni
Alcuni dei formatori della Scuola Nazionale Canyoning (SNC) sono anche formatori della Scuola Nazionale Forre (SNAFOR) del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
A livello locale molti corsi di torrentismo sono tenuti in collaborazione con le sezioni del Club Alpino Italiano (CAI).
Dal 2010 si sono riallacciati i contatti con l'Ecole Francaise de Canyoning per l'organizzazione di stage congiunti fra istruttori e formatori delle rispettive scuole.
AIC mantiene rapporti con Amministrazioni, Enti Locali ed Enti Parco per l'organizzazione di iniziative aggregative (raduni e incontri), di difesa ambientale (pulizia forre) e scientifiche (Progetto C6).