Catasto AIC |
VB020 |
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Comune |
CALASCA CASTIGLIONE - VERBANIA |
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Quote |
Ingresso 680 m |
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Tempi |
Navetta 3 km |
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Interesse |
Nazionale |
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Difficoltà |
v5 a3 II |
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Numero calate |
13 calate, cascata max 92 metri (32 + 18 + 42) |
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Corde consigliate |
2 da 60 m |
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Periodo |
Giugno-Luglio-Agosto-Settembre N.B. ATTENZIONE PERICOLO |
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Vie d'uscita |
Si |
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Materiali |
Muta |
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Cartografia |
IGC Torino - 1:50000 - n° 10 - Monte Rosa Alagna Macugnaga |
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Coord. punto d'accesso al greto |
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Coord. punto d'abbandono del greto |
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Presentazione generale
Breve percorso di altissimo interesse estetico e tecnico, quello che usualmente si definisce "un gioiellino". Prima parte ludica e suborizzontale, gran finale con cascatona di oltre 90 metri separata da due pozze pensili.
Accesso
A monte
oltrepassato il casello autostradale di Gravellona Toce proseguire sulla supestrada in direzione Sempione. Uscire allo svincolo di Piedimulera. Dallo svincolo risalire la Valle Anzasca seguendo le indicazioni per Macugnaga. Circa 1 km prima di Pontegrande svoltare a destra in direzione Calasca. Al primo gruppo di case svoltare a sinistra in direzione Barzona. Circa 2 km dopo la strada passa sopra la Val Bianca. Segnalazione Pro Canyon.
A valle
si torna alla strada di fondo valle e si prosegue per 200 metri verso monte fino ad uno spiazzo nei pressi di una centralina idroelettrica.
Avvicinamento
dal ponticello si scende nel greto.
Descrizione
si percorre il greto per circa 200 metri prima di arrivare all'incassamento che segna l'inizio vero e proprio del canyon. Dopo le abituali verifiche si scoprirà che molti toboga entusiasmanti sono fattibili. La calata da 20 metri con la vasca pensile è attrezzata con un deviatore a livello della vasca stessa. In stagione, dalle guide locali, viene posizionato un piccolo mancorrente per favorire l'uscita dalla vasca (astenersi dal rimuoverlo per mantenere buoni rapporti). Finito l'incassamento il canyon si apre con un fantastico balcone sulla vallata. Parte la volata finale di cascate. Il primo 30 m è interamente sotto il getto dell'acqua ma con portate standard non genera problemi. Si arriva in una fantastica vasca pensile che occorre risalire in artificiale o con tecniche speleo, se la corda è in loco. Il tutto in riva destra. Si arriva su una costola di roccia da attrezzare con mancorrente per raggiungere l'ancoraggio di discesa. Diffidare delle corde in loco. Le ho già rimosse ma ricompaiono... Sono corde che sono ininterrottamente esposte alle intemperie e ai raggi solari! Una calata da 18 metri ci deposita su una piccola vasca sospesa dalla quale si parte per il tiro finaleda 40 metri, appoggiato contro parete.
Rientro
si percorre il greto del torrente per circa 50 metri spostandosi verso la riva sinistra. All'altezza di un grande masso erratico individuare una piccola risalita che ci deposita su un sentiero che in pochi minuti ci porta sulla strada.
Note
Accesso: è possibile evitare la navetta auto sfruttando un sentiero che parte all'altezza del primo tornante a destra. Se non lo si trova c'è la strada.
Scappatoie: a metà del primo incassamento un ponte in pietra pedonale sovrasta la forra. Il sentiero è quello per evitare la navetta e porta a Barzona. Una seconda scappatoia è all'altezza della partenza della volata finale di cascate in riva sinistra. Porta sulla strada poco sopra Calasca.