Catasto AIC | UD031 | |
Comune | Chiusaforte - UDINE | |
Quote | Ingresso 630 m Uscita 370 m Dislivello 260 m Sviluppo 600 m |
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Tempi | Navetta 2 km/NO Avvicinamento 40 min Progressione 1h 30 min Ritorno 15 min |
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Interesse | Regionale | |
Difficoltà | v4 a3 III | |
Numero calate | 11 | |
Corde consigliate | 2 da 60 m | |
Periodo | Da maggio a ottobre | |
Vie d'uscita | Prima dell’ultimo salto in riva destra si risale una traccia in riva destra fino ad una parete rocciosa. Aggirarla verso destra e salire lungo ripidi prati boschivi puntando ad ore 11 fino ad arrivare al pilone dell'alta tensione trovato durante la salita. | |
Materiali | Muta. | |
Cartografia | Carta Tabacco 1:25000 foglio n. 018 - Alpi Carniche Orientali, Canal del Ferro | |
Coord. punto d'accesso al greto | ||
Presentazione generale
Forra breve ma completa di tutte le difficoltà torrentistiche, dai tuffi alle calate tecniche sotto cascata, con guado finale del torrente Fella.
Accesso a valle
Percorrendo la SS 13 verso Nord si arriva a Chiusaforte e si gira, al semaforo, per Sella Nevea attraversando il ponte sul Fella, si prosegue sul ponte sul torrente Raccolana e si parcheggia subito dopo quest'ultimo sulla sinistra in un piccolo spiazzo (1-2auto), oppure dallo spiazzo si prende una stradina sulla sinistra che conduce ad un piazzale di un ex bar/ristorante non visibile dalla strada.
In alternativa si può prendere una strada sulla destra, prima di una casa, che porta al greto del Raccolana od ad un piccolo spiazzo vicino ad una centrale elettrica.
In caso di forti porate del Torrente Fella conviene lasciare un auto al campo sportivo di Chiusaforte.
Entrare a Chiusaforte alla prima entrata e girare subito a destra passando un sottopasso che porta alle scuole, passare le scuole e subito dopo girare a sinistra e continuare fino al campo sportivo, passarlo e parcheggiare in uno spiazzo in prossimità del viadotto autostradale.
Ritornare sulla SS 13 o attraversare il paese fino al semaforo, quindi seguire le indicazioni come sopra.
Accesso a monte
Ritornare sulla SS 13 o attraversare il paese fino al semaforo, quindi seguire le indicazioni come sopra.
Avvicinamento
Dalla curva vicino alle case (segnavia Pro Canyon) si segue prima il sentiero 632 e poi ad un bivio il 638, verso destra, puntando ad un evidente pilone dell’alta tensione.
Si continua in costa e poi in leggera salita fino al pilone che lasceremo alla nostra sinistra abbandonando il sentiero principale e prendendo una traccia nel prato che corre parallela al sentiero 638.
Come rientriamo nel bosco, la traccia diventa un sentiero evidente e si trova un segnavia Pro Canyon su un albero sulla destra. Da questo segnavia abbandonare il sentiero e scendere nel bosco verso destra seguendo una traccia ripida segnata da segnavia che in 10 ' ci porterà al greto.
Se invece si continuasse seguendo il sentiero principale, giungeremo comunque al greto , ma poi dovremo percorrerlo per circa 30' in un caos di blocchi.
Descrizione
Si arriva subito alla prima calata tuffabile per continuare con la parte incassata dove si susseguono toboga, calate e tuffi in un meandro sinuoso.
La forra si riapre per portarci alle ultime tre calate che preludono all’ultima calata da 55 mt. con vista sul Fella e su Chiusaforte.
Rientro
Dopo l’ultima calata attraversare il Fella e risalirlo in riva destra per poi riguardarlo in riva sinistra dove vi si immette il torrente Raccolana.
In riva sinistra del torrente Raccolana un ampio spazio conduce alla strada che ci porta alla centrale elettrica e poco dopo al parcheggio dell’auto.
Se si è lasciata l'auto al campo sportivo una volta attraversato il Fella (evitando così di riguadarlo) risalirlo in riva destra in direzione del viadotto autostradale e risalire facilmente la massicciata per raggiungere il campo sportivo.
Note
Valutare la portata in particolare in funzione di quella del torrente Fella dove arriveremo con l’ultima calata.
La base dell'ultimo salto nel Fella può essere asciutta od avere acqua a seconda dei movimenti di ghiaia del Fella stesso, in caso di acqua o di forti portate alla base della calata si forma sempre una morta con corrente limitata.
Con forti portate per guadare conviene costeggiare la parete rocciosa verso valle puntando ad un pilone dell'alta tensione a valle della morta, a circa 10/15 mt.
Guadagnata la riva passare il pilone e guadare a valle di questo x raggiungere la riva opposta con tecniche di acque bianche.
Toponomastica: nelle vecchie carte tabacco il torrente è segnato solo come Brussine , mentre in quelle recenti viene suddiviso in Brussine e Macile, in pratica il Macile non è altro che la continuazione nella parte bassa del torrente Brussine.