Catasto AIC |
BZ001 |
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Comune |
Aldino – Ora (BZ) Trentino Alto Adige |
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Quote |
Ingresso 570 m Uscita 290 m Dislivello 280 m Sviluppo 2200 m |
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Tempi |
Navetta Circa 7Km. Progressione 3 h Ritorno 10 min |
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Interesse |
Nazionale |
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Difficoltà |
v4 a3 III |
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Numero calate |
16 calate calata più alta 18mt. |
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Corde consigliate |
2 da 20 m |
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Periodo |
Da Maggio a Ottobre |
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Vie d'uscita |
- dopo circa 1 km, subito prima di un corridoio da percorrere in orizzontale, si intravedono sulla sinistra delle tracce di sentiero, che, in 20 minuti, portano alla zona artigianale Kalditsch. Lo stesso sentiero si può prendere anche da altre tracce di sentiero, che risalgono sempre a sinistra dopo lo stesso corridoio. - all’altezza della briglia, circa a metà percorso, vi è la possibilità di sforrare sulla sinistra, seguendo una traccia nascosta che sale a zig-zag lungo il costone. - dopo la calata da 18, subito prima del toboga, si risale per evidenti tracce di sentiero in riva destra, seguendo le quali si raggiunge in pochi minuti il sentiero nr. 2, dal quale si scende sino al parcheggio a valle percorrendo una lunga serie di scalini in cemento. In alternativa, si può risalire anche sulla riva sinistra, per ritrovarsi sulla s.s. nr. 48. |
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Materiali |
Muta |
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Cartografia |
Carta Tabacco 1:25.000 Foglio n. 049 – Südtiroler Weinstrasse – Strada del Vino |
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Coord. punto d'accesso al greto |
UTM 32TPS 0680930E 5135320N |
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Coord. punto d'abbandono del greto |
UTM 32TPS 0677330E 5134880N |
Presentazione generale:
Il Rio Nero - Schwarzenbach è una profonda forra incisa nel porfido quarzifero, dal particolare colore rosso scuro. Nella parte finale è molto imponente, con pareti strette alte oltre 100 metri. Particolarmente interessanti alcune “intrusioni” di roccia calcarea, con delle stupende concrezioni.
Il Rio Nero – Schwarzenbach costituisce la parte terminale del più noto Bletterbach, torrente sovrastante facente parte dal 2009 di uno dei siti Unesco patrimonio dell’umanità (ma la parte che riguarda il progetto è al di fuori dei confini del sito protetto).
L’imponente cascata che si vede dal convitto posto all’uscita a valle non fa parte della forra, ma è uno scarico della centrale elettrica, affluente al tratto terminale del Rio Nero.
Bacino idrico: 56 km²
Accesso a valle:
Dal paese di Ora, sito nei pressi dell’omonima uscita dell’Autostrada del Brennero tra Trento e Bolzano, percorrere la s.s. nr. 48 della Val di Fiemme per circa 400 m.; in prossimità di un evidente muro d’argine che costeggia la strada principale, si trova sulla destra il parcheggio della zona ricreativa Rio Nero - Schwarzenbach, ove lasciare la macchina.
Continuando sulla strada per Cavalese, dopo il ponte che attraversa il Rio Nero, si trova sulla sinistra l’accesso al convitto “Wasserfall”, dal quale si può vedere la splendida cascata sotto la quale si passerà all’uscita dalla forra.
Accesso a monte:
Proseguire lungo la s.s. nr. 48 per circa 6 km, sino al piccolo centro abitato posto a quota 709, (denominato ex-stazione). Alle spalle del maso Plegelhof, imboccare la traccia di sentiero in discesa verso il torrente. Il sentiero, abbastanza ripido e poco battuto, porta direttamente all’inizio della parte inforrata, consentendo di evitare un’ora di camminata nel greto del torrente.
Descrizione:
La prima parte della forra si sviluppa in un ambiente ancora abbastanza largo, con calate non alte intervallate da una serie di piccoli toboga.
Dopo aver percorso uno stretto corridoio, con le pareti non troppo alte, la forra inizia a restringersi progressivamente. In questo punto vi è la possibilità di uscire e, come descritto nella guida “Canyoning Nord Italia”, costituisce anche un’interessante entrata alternativa.
Le calate sono tutte inferiori ai 10 metri, ma, in caso di forte portata, l’ambiente si dimostra particolarmente severo.
Questa parte si conclude in corrispondenza di una presa d’acqua, superata la quale la forra si allarga nuovamente e si trova la calata più alta, da 18 metri.
Dopo questa, subito prima del toboga, si trova il basamento di una vecchia passerella che sovrastava il corso d’acqua e che indica l’ultima via di fuga, prima della parte più stretta ed impegnativa.
Da qui si può scendere lungo il bel toboga di 10 metri, che si può ripetere risalendo tranquillamente senza fatica.
La sequenza finale delle ultime calate è veramente suggestiva, in un ambiente stretto, con pareti molto alte e concrezionate e alquanto buio.
Alla fine, la forra si apre improvvisamente e, quando l’impianto idraulico sovrastante di scarico è aperto, ci permette di passare sotto una splendida cascata che scende dalla parete destra.
Note:
La presa d’acqua a metà percorsa si apre automaticamente ad intervalli regolari (circa ogni ora) per la pulizia della griglia, ma la quantità d’acqua rilasciata è minima.
Uscita:
Dal punto in cui la forra si allarga, si segue il corso d’acqua sino ad un ponte, dal quale parte un sentiero in riva destra che, costeggiando il torrente, porta direttamente al parcheggio della zona ricreativa.