Catasto AIC | UD005 | |
Comune | Moggio Udinese (Udine) | |
Quote | Ingresso 690 m Uscita 380 m Dislivello 310 m Sviluppo 3000 m |
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Tempi | Navetta 7 km Avvicinamento 1,5 h Progressione 4,5 h Ritorno 0 min |
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Interesse | Internazionale | |
Difficoltà | v4 a3 V | |
Numero calate | 13, max 30 m | |
Corde consigliate | 1 da 60 m, 1 da 30 | |
Periodo | Da maggio a settembre | |
Vie d'uscita | No | |
Materiali | Muta | |
Cartografia | ||
Coord. punto d'accesso al greto | ||
Coord. punto d'abbandono del greto |
Presentazione generale
Imponente gola nei calcari della Valle dell'Alba. La parte qui descritta inizia con un entusiasmante tratto meandreggiante e poi evolve in un ampio vallone fino alla confluenza nel Rio Alba. Se non fosse che la lunga parte terminale ne mitiga la bellezza complessiva potremmo sicuramente affermare che si tratta dell'itinerario più bello di tutto il Friuli orientale.
Accesso a valle
Lasciare un'auto nei pressi del ponte sul Rio Alba tra Moggio e Ovedasso.
Accesso a monte
Da Moggio Udinese si raggiunge la località di Pradis. Da qui si prende la strada che porta alla casera Vualt e la si segue fino a che si incontra una marcata curva a sinistra in corrispondenza di un bivio (punto di scavalcamento della dorsale - indicazione turistica). Quota 728.
Descrizione
Dal parcheggio, prendere verso sud lungo la mulattiera seguendo i segnavia pro canyon e raggiungere la diga sul Rio Alba. Superarla lungo il coronamento e cercare sul versante opposto una traccia che sale nel bosco. Seguire sempre i segni bianchi e blu per proseguire, verso sud, lungo il sentiero che, a mezza costa, si inoltra verso la valle del Tralba. Superata una presa d'acqua in cemento e raggiunta una piccola radura erbosa, converrà indossare le imbragature e preparare una corda perché, subito dopo, bisognerà superare un tratto di sentiero che è franato. Per farlo conviene calarsi con la corda per qualche metro e risalire sul versante opposto della frana. Ancora qualche minuto e, superato un ardito ponticello, si perviene al greto del rio Tralba in corrispondenza di un opera di presa. E' interessante, prima di iniziare la discesa, risalire per un po' il torrente per vedere ciò che resta di un imponente opera realizzata dai boscaioli nei tempi che furono. La discesa inizia, pozza di ricezione permettendo, con un bel tuffo. Il prosieguo è tutto un susseguirsi di calatine, tuffi e toboga fino a raggiungere la calata più alta da 30m. Da qui in poi si prosegue nell'imponente vallone fino a raggiungere la confluenza col Rio Alba. La parte torrentisticamente interessante termina con le due calate, in rapida successione che incontriamo, un po' più avanti. Per l'uscita rimane una buona mezz'ora di progressione nel greto per raggiungere il ponte presso il quale abbiamo lasciato l'auto a valle.