Autosblocco d’emergenza

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Versione delle 10:57, 15 gen 2013, autore: Francesca.danesin (Discussione | contributi)

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Indice

Premessa

E' una manovra particolare, alla quale si ricorre solo in casi estremi.

Nella sua versione iniziale era stata concepita come un sistema per liberarsi molto velocemente da una situazione critica, venutasi a creare su una verticale con una portata d’acqua consistente, in seguito alla quale il discensore si è bloccato, ad esempio a causa di una bocca di lupo o altro nodo sulla corda di calata.

In realtà, eseguire questa manovra nelle condizioni descritte sarebbe, con buone probabilità, mortale.

È altresì evidente come, utilizzando le tecniche appropriate, sia in effetti una situazione improbabile. Va pertanto limitata a blocchi del discensore su linee di calata al di fuori del getto d’acqua. La sua esecuzione è del tutto simile a quella usata per superare un nodo in discesa.


Obiettivo

Liberarsi dal discensore bloccato mentre si scende una verticale per poter proseguire la discesa.


Materiale utilizzato

  • La corda di calata
  • Un discensore con il relativo moschettone con ghiera a tripla sicurezza di collegamento all’imbrago
  • La propria doppia longe
  • Un bloccante mobile con la relativa staffa-pedale


Tecnica d’esecuzione

  • Come prima cosa, verificare che non si possa risolvere il blocco del discensore in altra maniera
  • Agganciare il moschettone della longe corta all’anello dell’imbrago, per creare una “mezza longe” e inserirvi un moschettone con ghiera
  • Collegare la longe lunga al bloccante mobile e agganciarlo alla corda di calata (al di sopra del discensore)
  • Agganciare con un moschettone la staffa-pedale sul moschettone della longe lunga e regolarne la posizione, in modo che il bloccante si trovi circa 20 cm più in alto della “mezza longe” tesa
  • Sollevarsi sulla staffa-pedale e agganciare il moschettone della “mezza longe” direttamente sulla corda al di sopra del bloccante mobile, per scaricare il peso dal discensore
  • Togliere la corda di calata dal discensore per sbloccarlo e rimontarlo correttamente
  • Recuperare il lasco di corda nel discensore e bloccarlo con asola di bloccaggio e controasola di sicurezza
  • Alzarsi sulla staffa-pedale per scaricare il peso dalla “mezza longe” e sganciarla, facendo attenzione che, andando in carico sul discensore, questo rimanga allineato con il moschettone e l’anello dell’imbrago
  • Recuperare il bloccante mobile e agganciarlo all’imbrago
  • Disfare la controasola e l’asola di bloccaggio e controllare che sia tutto in regola
  • Proseguire la discesa


Osservazioni

Disponendo di un secondo discensore, lo si può utilizzare semplificando la manovra; un secondo discensore permette inoltre di rimanere sempre vincolati alla corda con due diversi punti di sicurezza.


Pericoli nella realizzazione o utilizzo, possibili errori di esecuzione

  • Nella fase di aggancio del moschettone della “mezza longe” sopra al bloccante mobile, prestare attenzione al posizionamento dello stesso, avendo cura di evitare pericolosi effetti leva che potrebbero deformarne la struttura. In particolare, il moschettone deve essere agganciato posizionandolo in verticale e dal lato stretto del bloccante. Se lo si aggancia orientando la leva sul lato in cui è situata la camma di blocco, la leva stessa potrebbe rimanere aperta e/o la punta del moschettone potrebbe incastrarsi nella gola di scorrimento della corda. In tal caso il moschettone lavorerebbe in modo errato e potrebbe riportare dei danni strutturali che ne comprometterebbero la funzionalità.
  • La fase più delicata si ha dopo aver sganciato la “mezza longe” da sopra il bloccante mobile, per andare in carico sul discensore. Se il tutto non è montato alla perfezione e non è compatto, si rischia di non riuscire più a raggiungere con la mano il bloccante mobile, lasciandolo sul posto.
  • Prestare molta attenzione ai bloccanti mobili particolarmente compatti, quali, ad esempio, la Futura Hand della Kong: usandoli con un moschettone della “mezza longe” molto largo, verificare con scrupolosità che il moschettone non scivoli attorno al bloccante. Nell’eventualità, sostituire il moschettone della “mezza longe” con uno più piccolo.
  • Non effettuare mai questa manovra sotto il getto di una cascata: è troppo alto il rischio di rimanere bloccati e morire annegati!
  • Da notare che, a differenza di tutte le altre manovre, nell’esecuzione di questa vi è una fase durante la quale si è assicurati su di un solo punto (il bloccante mobile), invece che su due. Prestare quindi particolare attenzione nell’eseguire i diversi passaggi!
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