Asola di bloccaggio con discensore ad otto su corda singola: differenze tra le versioni

Versione delle 10:30, 15 gen 2013

Premessa

Vi sono alcune situazioni durante la calata nelle quali è necessario disporre di ambedue le mani libere, ad esempio per disfare un nodo formatosi sulla corda o per installare un nuovo ancoraggio. In queste situazioni, non è più sufficiente disporsi in posizione d’attesa: questa soluzione consentirebbe, infatti, esclusivamente un blocco temporaneo della discesa, ma continuerebbe a impegnare una mano per tenere ben salda la corda. Con l’asola di bloccaggio, una volta ben eseguita, si possono tranquillamente togliere le mani dalla corda senza timore che questa scorra nel discensore.

Obiettivo

Bloccare stabilmente la discesa e disporre di ambedue le mani libere per eseguire altre manovre.

Materiale utilizzato

• La corda di calata
• Un discensore a otto con il relativo moschettone con ghiera a tripla sicurezza

Tecnica d’esecuzione

• Portare in alto il ramo di corda che esce dal discensore per fermare la discesa
• Senza mai mollare la presa sulla corda di calata, trasferire il carico sull’altra mano, impugnando la corda con il pollice rivolto verso l’alto
• Eseguire una mezza torsione sulla corda, ruotandola di 180° verso il basso, creando così un occhiello
• Con l’altra mano, ora libera, passare il ramo a valle della corda dietro il corpo del discensore e infilare il doppino dentro l’occhiello; serrare bene il nodo di ganciamento così formatosi. Questa è l’asola di bloccaggio, di per sé già sufficiente a bloccare il discensore
• Per ottenere la sicurezza che l’asola non si possa sciogliere, eseguire una controasola, intorno al corpo del discensore. Per fare questo, continuare il giro del doppino che esce dall’asola portandolo dietro il corpo del discensore ed inserendolo nell’occhiello creato
• Quale ultima sicurezza, si può agganciare il moschettone della longe corta alla controasola di bloccaggio.

Osservazioni

• E' indifferente se, in fase di esecuzione dell’asola, la corda passi sopra o sotto il discensore; quello che conta è che sia l’asola di bloccaggio sia la controasola siano annodate intorno al corpo del discensore.
• Quando si sblocca l’asola di bloccaggio, accompagnare lo scioglimento dell’asola stessa con la mano, affinché non si formino riccioli sulla corda; arrivati in prossimità del nodo, togliere le dita dall’asola e tirare con un colpo secco, per evitare che questa rimanga strozzata dentro l’occhiello (infatti, è il peso del torrentista che stringe questo nodo).

Pericoli nella realizzazione o utilizzo, possibili errori di esecuzione

• La fase più delicata si ha durante lo sblocco dell’asola, soprattutto se la manovra avviene nel vuoto. Bisogna ricordarsi, quando si disfa il tutto, di tenere ben saldo il sistema mettendo una mano sul discensore, mentre con l’altra si eseguono le diverse fasi dell’operazione. Nella fase conclusiva dello sblocco, impugnare la corda di calata con tutte e due le mani, preparandosi a dover trattenere improvvisamente tutto il peso.
• Usando moschettoni con ghiera a vite, la mancata chiusura della stessa potrebbe far sì che la corda vada ad incastrarsi all’interno del moschettone, rendendo particolarmente difficoltosa la manovra di sblocco e, soprattutto, il proseguimento della discesa. Ecco un motivo in più per utilizzare con il discensore solo moschettoni con ghiera a tripla sicurezza.