Segnali visivi e acustici: differenze tra le versioni
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Può apparire quantomeno singolare iniziare un capitolo sulle tecniche individuali parlando di segnali. Sicuramente ci si aspettava di imparare subito come usare un discensore o quale tecnica utilizzare per tuffarsi in una marmitta. | Può apparire quantomeno singolare iniziare un capitolo sulle tecniche individuali parlando di segnali. Sicuramente ci si aspettava di imparare subito come usare un discensore o quale tecnica utilizzare per tuffarsi in una marmitta. | ||
Invece, la prima cosa che si deve fare quando si inizia a percorrere una forra è concordare un sistema di comunicazione. Il rumore provocato dalle cascate, la corrente d’acqua che frusta la roccia e la mancanza di visuale diretta rendono indubbiamente difficoltoso potersi parlare. Anche nei canyon conosciuti, il primo della squadra che scende da una verticale fa da apripista: è colui che “esplora” il percorso, che verifica la presenza di ostacoli, la quantità d’acqua, la traiettoria ideale da percorrere o eventuali difficoltà impreviste. Ma tutte queste informazioni devono necessariamente essere trasmesse al resto della squadra che, a monte dell’armo, aspetta di raggiungerlo. | Invece, la prima cosa che si deve fare quando si inizia a percorrere una forra è concordare un sistema di comunicazione. Il rumore provocato dalle cascate, la corrente d’acqua che frusta la roccia e la mancanza di visuale diretta rendono indubbiamente difficoltoso potersi parlare. Anche nei canyon conosciuti, il primo della squadra che scende da una verticale fa da apripista: è colui che “esplora” il percorso, che verifica la presenza di ostacoli, la quantità d’acqua, la traiettoria ideale da percorrere o eventuali difficoltà impreviste. Ma tutte queste informazioni devono necessariamente essere trasmesse al resto della squadra che, a monte dell’armo, aspetta di raggiungerlo. | ||
− | Il più delle volte non è sufficiente parlare o urlare, poiché il rumore dell’acqua unito alla conformazione della roccia vanificano l’intelligibilità del messaggio. Ecco che allora si ricorre ad un codice, o meglio, a due codici diversi: uno acustico, basato sull’uso dell’indispensabile fischietto personale; l’altro, visivo, con appositi segni fatti utilizzando le braccia e le mani. | + | Il più delle volte non è sufficiente parlare o urlare, poiché il rumore dell’acqua unito alla conformazione della roccia vanificano l’intelligibilità del messaggio. Ecco che allora si ricorre ad un codice, o meglio, a due codici diversi: uno acustico, basato sull’uso dell’indispensabile [[fischietto]] personale; l’altro, visivo, con appositi segni fatti utilizzando le braccia e le mani. |
Logicamente, non bisogna ricorrere sempre ed unicamente a questi segnali. Nel momento in cui ci si può capire parlando, le stesse informazioni possono anche essere date più semplicemente a voce. | Logicamente, non bisogna ricorrere sempre ed unicamente a questi segnali. Nel momento in cui ci si può capire parlando, le stesse informazioni possono anche essere date più semplicemente a voce. | ||
L’importante, è che all’inizio di ogni progressione si faccia un briefing tra la squadra per concordare gli stessi segnali. Analogamente, al momento della partenza dalla sosta per affrontare una calata, nel dubbio è importante ripetere la sequenza dei segnali acustici che potrebbero venire usati. | L’importante, è che all’inizio di ogni progressione si faccia un briefing tra la squadra per concordare gli stessi segnali. Analogamente, al momento della partenza dalla sosta per affrontare una calata, nel dubbio è importante ripetere la sequenza dei segnali acustici che potrebbero venire usati. | ||
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'''SEGNALI ACUSTICI:''' | '''SEGNALI ACUSTICI:''' | ||
− | in questo capitolo si capisce l’indispensabilità di avere a portata di mano, anzi, di bocca, il proprio fischietto personale. Per questo motivo, quando si inizia la discesa bisogna avere già in bocca il fischietto, soprattutto nelle situazioni più delicate nelle quali non ci si può permettere il lusso di perdere tempo a cercare il fischietto e a infilarselo tra le labbra. | + | in questo capitolo si capisce l’indispensabilità di avere a portata di mano, anzi, di bocca, il proprio fischietto personale. Per questo motivo, quando si inizia la discesa bisogna avere già in bocca il [[fischietto]], soprattutto nelle situazioni più delicate nelle quali non ci si può permettere il lusso di perdere tempo a cercare il fischietto e a infilarselo tra le labbra. |
In alcune zone, viene chiesto ai torrentisti di usare il fischietto con moderazione, per non disturbare altri fruitori della gola (si pensi a bagnanti all’uscita del percorso o a pescatori). È evidente che chi pratica il canyoning deve innanzitutto rispettare l’ambiente e, conseguentemente, evitare rumori inutili e godere dei soli rumori della natura. | In alcune zone, viene chiesto ai torrentisti di usare il fischietto con moderazione, per non disturbare altri fruitori della gola (si pensi a bagnanti all’uscita del percorso o a pescatori). È evidente che chi pratica il canyoning deve innanzitutto rispettare l’ambiente e, conseguentemente, evitare rumori inutili e godere dei soli rumori della natura. | ||
Con l’uso del fischietto sono previsti fondamentalmente cinque diversi segnali. Si noti come ad ogni colpo di fischietto corrisponda una sillaba della parola che si vuole comunicare. | Con l’uso del fischietto sono previsti fondamentalmente cinque diversi segnali. Si noti come ad ogni colpo di fischietto corrisponda una sillaba della parola che si vuole comunicare. |