Visualizza sorgente di Lampada elettrica frontale

Da avere sempre con sè nel bidoncino stagno, anche se si prevede un tempo di percorrenza breve. E' uno strumento indispensabile per tirarsi fuori dai guai in caso di imprevisti. Basta una progressione più lenta del solito, un piccolo infortunio, una corda lesionata (senza che si abbia quella di soccorso) ed ecco che diventa fondamentale avere una fonte luminosa che permetta di proseguire anche al buio o, perlomeno, di mettersi in una posizione sicura in attesa dei soccorsi.
Va anche capito che non è sufficiente avere "almeno" una lampada, ma che ciascun componente della squadra deve avere la propria lampada personale.

La lampada elettrica deve essere impermeabile, possibilmente con due fonti luminose diverse: una di profondità, con il fascio luminoso concentrato, e l'altra con un'illuminazione più diffusa, ma con maggiore autonomia. Ormai quasi tutte le lampade elettriche montano led, più o meno potenti, che riducono sensibilmente i consumi ed aumentano le prestazioni in termini di luminosità e durata.

Per quanto riguarda gli accumulatori, è consigliabile non utilizzare batterie ricaricabili, perché normalmente temono di più il freddo e si rischierebbe di ritrovarsi con le batterie scariche senza mai averle usate. Una buona norma è senz'altro quella di avere al seguito un pacco batterie completo di scorta.

Ovviamente, la lampada elettrica deve poter essere fissata sul casco; sono quindi da evitare quelle torce elettriche, per quanto potenti, che costringano a tenerle in mano.

Per quanto le diverse aziende produttrici dichiarino le loro lampade più o meno impermeabili (non consideriamo quelle stagne da subacquea), è buona norma, una volta rientrati, aprire la lampada e farla asciugare bene, verificando i contatti e controllando le guarnizioni. La manutenzione della lampada non va mai trascurata.