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Elenco delle forre attrezzate Procanyon
Catasto AIC NU006
Comune Urzulei - Dorgali
Quote Ingresso 750 m
Uscita 350 m
Dislivello 400 m
Sviluppo 600 m
Tempi Navetta 40 km
Avvicinamento 15 min
Progressione 6 h
Ritorno 1H45 min
Interesse Internazionale
Difficoltà v3 a2 IV
Numero calate 610
Corde consigliate 2 da 20 m
Periodo Tutto l'anno
Vie d'uscita A metà del percorso.
Materiali Muta.
Cartografia igm 517 IV Funtana Bona e 517 I Genna Silana
Coord. punto d'accesso al greto 40°08'58''N 9°28'36''E
Coord. punto d'abbandono del greto 40°11'07''N 9°30'08''E


Presentazione generale

Percorso "storico" uno dei primi canyon ad essere esplorato in Italia (1967) agli albori del torrentismo. Ambiente sicuramente eccezzionale, il più profondo canyon europeo: camminare in mezzo alle pareti alte più di 600mt., attraversare la grotta del lago sifone, sedersi nell'anfiteatro di Sa Giuntura....non ha prezzo.

Accesso a valle

Dall'abitato di Dorgali seguiamo i cartelli per il rifugio Gorroppu, in circa 10km arrivaimo al ponte di Sa Barva dove si lascia l'auto a valle.

Accesso a monte

Si lascia la ss.125 al km 177,400 in località Genna Cruxi e si imbocca una deviazione asfaltata e poi sterrata, la si segue per 10km fino ad arrivare agli ovili di Campos Bargios, qui si prende il bivio a sx fin ad arrivare ad una radura di fronte ad un cancello sepre aperto dove si lascia l'auto.

Avvicinamento

Attraversato il cancello si segue l'evidente sentiero che in 15 minuti porta all'ansa ad "U"

Descrizione

La prima parte del percorso (1h30') è secca, si percorre la gola con le pareti che via via diventano sempre più alte fino ad arrivare alla prima calata. Qui si cambia, le calate si susseguono in un ambiente spettacolare alternandosi a tantissimi laghetti. Dopo 2h30' finisce la prima parte e volendo si può risalire per raggiungiere la macchina a monte. Si prosegue incontrando prima un lago e successivamente il passaggio fantastico nella grotta del lago sifone.Dopo questo passaggio ci si può togliere la muta ed inizia il percorso ad ostacoli in mezzo al caos di massi giganteschi di Su Gorroppu. Siamo nella parte con le pareti più alte della forra, 600mt di spettacolo dove si aprono anche alcunedelle vie di arrampicata più difficili della sardegna. Dopo 6h siamo fuori dal canyon.

Rientro

Seguiamo l'evidente strada sterrata che si stacca sulla sx e che in 1h45' ci porta al ponte di Sa barva dove abbiamo lasciato l'auto

Category: Procanyon - forre

Catasto AIC UD031
Comune Chiusaforte - UDINE
Quote Ingresso 630 m
Uscita 370 m
Dislivello 260 m
Sviluppo 600 m
Tempi Navetta 2 km/NO
Avvicinamento 40 min
Progressione 1h 30 min
Ritorno 15 min
Interesse Regionale
Difficoltà v4 a3 III
Numero calate 11
Corde consigliate 2 da 60 m
Periodo Da maggio a ottobre 
Vie d'uscita Prima dell’ultimo salto in riva destra si risale una traccia in riva destra fino ad una parete rocciosa. Aggirarla verso destra e salire lungo ripidi prati boschivi puntando ad ore 11 fino ad arrivare al pilone dell'alta tensione trovato durante la salita.
Materiali Muta.
Cartografia Carta Tabacco 1:25000 foglio n. 018 - Alpi Carniche Orientali, Canal del Ferro
Coord. punto d'accesso al greto  
   


Presentazione generale

Forra breve ma completa di tutte le difficoltà torrentistiche, dai tuffi alle calate tecniche sotto cascata, con guado finale del torrente Fella.

Accesso a valle

 Percorrendo la  SS 13 verso Nord si arriva a Chiusaforte e si gira, al semaforo, per Sella Nevea attraversando il ponte sul Fella, si prosegue sul ponte sul torrente Raccolana e si parcheggia subito dopo quest'ultimo sulla sinistra in un piccolo spiazzo (1-2auto), oppure dallo spiazzo si prende una stradina sulla sinistra che conduce ad un piazzale di un ex bar/ristorante non visibile dalla strada.
In alternativa si può prendere una strada sulla destra, prima di una casa, che porta al greto del Raccolana od ad un piccolo spiazzo vicino ad una centrale elettrica.
In caso di forti porate del Torrente Fella conviene lasciare un auto al campo sportivo di Chiusaforte.
Entrare a Chiusaforte alla prima entrata e girare subito a destra passando un sottopasso che porta alle scuole, passare le scuole e subito dopo girare a sinistra e continuare fino al campo sportivo, passarlo e parcheggiare in uno spiazzo in prossimità del viadotto autostradale.
 Ritornare sulla SS 13 o attraversare il paese fino al semaforo, quindi seguire le indicazioni come sopra.

Accesso a monte

 Ritornare sulla SS 13 o attraversare il paese fino al semaforo, quindi seguire le indicazioni come sopra.

Avvicinamento

Dalla curva vicino alle case (segnavia Pro Canyon) si segue prima il sentiero 632 e poi ad un bivio il 638, verso destra, puntando ad un evidente pilone dell’alta tensione.
Si continua in costa e poi in leggera salita fino al pilone che lasceremo alla nostra sinistra abbandonando il sentiero principale e prendendo una traccia nel prato che corre parallela al sentiero 638.
Come rientriamo nel bosco, la traccia diventa un sentiero evidente e si trova un segnavia Pro Canyon su un albero sulla destra. Da questo segnavia abbandonare il sentiero e scendere nel bosco verso destra seguendo una traccia ripida segnata da segnavia che in 10 ' ci porterà al greto.
Se invece si continuasse seguendo il sentiero principale, giungeremo comunque al greto , ma poi dovremo percorrerlo per circa 30' in un caos di blocchi.

Descrizione

Si arriva subito alla prima calata tuffabile per continuare con la parte incassata dove si susseguono toboga, calate e tuffi in un meandro sinuoso.
La forra si riapre per portarci alle ultime tre calate che preludono all’ultima calata da 55 mt. con vista sul Fella e su Chiusaforte.

Rientro

Dopo l’ultima calata attraversare il Fella e risalirlo in riva destra per poi riguardarlo in riva sinistra dove vi si immette il torrente Raccolana.
In riva sinistra del torrente Raccolana un ampio spazio conduce alla strada che ci porta alla centrale elettrica e poco dopo al parcheggio dell’auto.
Se si è lasciata l'auto al campo sportivo una volta attraversato il Fella (evitando così di riguadarlo) risalirlo in riva destra in direzione del viadotto autostradale e risalire facilmente la massicciata per raggiungere il campo sportivo.

Note
 Valutare la portata in particolare in funzione di quella del torrente Fella dove arriveremo con l’ultima calata.
La base dell'ultimo salto nel Fella può essere asciutta od avere acqua  a seconda dei movimenti di ghiaia del Fella stesso, in caso di acqua o di forti portate alla base della calata si forma sempre una morta con corrente limitata.
Con forti portate per guadare conviene costeggiare la parete rocciosa verso valle puntando ad un pilone dell'alta tensione a valle della morta, a circa 10/15 mt.
Guadagnata la riva passare il pilone e guadare a valle di questo x raggiungere la riva opposta con tecniche di acque bianche.
Toponomastica: nelle vecchie carte tabacco il torrente è segnato solo come Brussine , mentre in quelle recenti viene suddiviso in Brussine e Macile, in pratica il Macile non è altro che la continuazione nella parte bassa del torrente Brussine.

Category: Procanyon - forre

Catasto AIC UD031
Comune Chiusaforte - UDINE
Quote Ingresso 630 m
Uscita 370 m
Dislivello 260 m
Sviluppo 600 m
Tempi Navetta 2 km/No
Avvicinamento 40 min
Progressione 1h 30 min
Ritorno 15 min
Interesse Regionale
Difficoltà v4 a3 III
Numero calate 12
Corde consigliate 2 da 60 m
Periodo Da maggio a ottobre 
Vie d'uscita Prima dell’ultimo salto in riva destra si risale una traccia in riva destra fino ad una parete rocciosa. Aggirarla verso destra e salire lungo ripidi prati boschivi puntando ad ore 11 fino ad arrivare al pilone dell'alta tensione trovato durante la salita.
Materiali Muta.
Cartografia Carta Tabacco 1:25000 foglio n. 018 - Alpi Carniche Orientali, Canal del Ferro
Coord. punto d'accesso al greto  
Coord. punto d'abbandono del greto  


Presentazione generale

Forra breve ma completa di tutte le difficoltà torrentistiche, dai tuffi alle calate tecniche sotto cascata, con guado finale del torrente Fella.

Accesso a valle

Percorrendo la  SS 13 verso Nord si arriva a Chiusaforte e si gira, al semaforo, per Sella Nevea attraversando il ponte sul Fella, si prosegue sul ponte sul torrente Raccolana e si parcheggia subito dopo quest'ultimo sulla sinistra in un piccolo spiazzo (1-2auto), oppure dallo spiazzo si prende una stradina sulla sinistra che conduce ad un piazzale di un ex bar/ristorante non visibile dalla strada.
In alternativa si può prendere una strada sulla destra, prima di una casa, che porta al greto del Raccolana od ad un piccolo spiazzo vicino ad una centrale elettrica.
In caso di forti porate del Torrente Fella conviene lasciare un auto al campo sportivo di Chiusaforte.
Entrare a Chiusaforte alla prima entrata e girare subito a destra passando un sottopasso che porta alle scuole, passare le scuole e subito dopo girare a sinistra e continuare fino al campo sportivo, passarlo e parcheggiare in uno spiazzo in prossimità del viadotto autostradale.<br>
Ritornare sulla SS 13 o attraversare il paese fino al semaforo, quindi seguire le indicazioni come sopra.

Accesso a monte

Ritornare sulla SS 13 o attraversare il paese fino al semaforo, quindi seguire le indicazioni come sopra.

Avvicinamento

Dalla curva vicino alle case (segnavia Pro Canyon) si segue prima il sentiero 632 e poi ad un bivio il 638, verso destra, puntando ad un evidente pilone dell’alta tensione.
Si continua in costa e poi in leggera salita fino al pilone che lasceremo alla nostra sinistra abbandonando il sentiero principale e prendendo una traccia nel prato che corre parallela al sentiero 638.
Come rientriamo nel bosco, la traccia diventa un sentiero evidente e si trova un segnavia Pro Canyon su un albero sulla destra. Da questo segnavia abbandonare il sentiero e scendere nel bosco verso destra seguendo una traccia ripida segnata da segnavia che in 10 ' ci porterà al greto.
Se invece si continuasse seguendo il sentiero principale, giungeremo comunque al greto , ma poi dovremo percorrerlo per circa 30' in un caos di blocchi.

Descrizione
Si arriva subito alla prima calata tuffabile per continuare con la parte incassata dove si susseguono toboga, calate e tuffi in un meandro sinuoso.
La forra si riapre per portarci alle ultime tre calate che preludono all’ultima calata da 55 mt. con vista sul Fella e su Chiusaforte.

Rientro

Dopo l’ultima calata attraversare il Fella e risalirlo in riva destra per poi riguardarlo in riva sinistra dove vi si immette il torrente Raccolana.
In riva sinistra del torrente Raccolana un ampio spazio conduce alla strada che ci porta alla centrale elettrica e poco dopo al parcheggio dell’auto.
Se si è lasciata l'auto al campo sportivo una volta attraversato il Fella (evitando così di riguadarlo) risalirlo in riva destra in direzione del viadotto autostradale e risalire facilmente la massicciata per raggiungere il campo sportivo.

Note

Valutare la portata in particolare in funzione di quella del torrente Fella dove arriveremo con l’ultima calata.
La base dell'ultimo salto nel Fella può essere asciutta od avere acqua  a seconda dei movimenti di ghiaia del Fella stesso, in caso di acqua o di forti portate alla base della calata si forma sempre una morta con corrente limitata.
Con forti portate per guadare conviene costeggiare la parete rocciosa verso valle puntando ad un pilone dell'alta tensione a valle della morta, a circa 10/15 mt.
Guadagnata la riva passare il pilone e guadare a valle di questo x raggiungere la riva opposta con tecniche di acque bianche.
Toponomastica: nelle vecchie carte tabacco il torrente è segnato solo come Brussine , mentre in quelle recenti viene suddiviso in Brussine e Macile, in pratica il Macile non è altro che la continuazione nella parte bassa del torrente Brussine.

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