Uso dell'autobloccante di sicurezza durante la discesa: differenze tra le versioni

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* Mai posizionare l’autobloccante al di sopra del discensore; un bloccante montato sotto il discensore, in caso di abbandono della corda, sosterrà al massimo un peso di 20 kg per un torrentista pesante 80 kg, permettendo di sbloccarlo facilmente e continuare la discesa. Viceversa, se montato al di sopra del discensore, dovrà invece sopportare un carico di 80 kg, cosa che ne rende impossibile lo sblocco rapido.
 
* Mai posizionare l’autobloccante al di sopra del discensore; un bloccante montato sotto il discensore, in caso di abbandono della corda, sosterrà al massimo un peso di 20 kg per un torrentista pesante 80 kg, permettendo di sbloccarlo facilmente e continuare la discesa. Viceversa, se montato al di sopra del discensore, dovrà invece sopportare un carico di 80 kg, cosa che ne rende impossibile lo sblocco rapido.
 
* Non usare come autobloccante un nodo sul moschettone (Bachmann); dovendo tenere in mano il nodo per farvi scorrere la corda durante la calata, in caso di abbandono della presa sulla corda, per istinto, si terrebbe ancora più saldamente il cordino avvolto intorno al moschettone, impedendo così al nodo di andare in tensione per bloccarsi.
 
* Non usare come autobloccante un nodo sul moschettone (Bachmann); dovendo tenere in mano il nodo per farvi scorrere la corda durante la calata, in caso di abbandono della presa sulla corda, per istinto, si terrebbe ancora più saldamente il cordino avvolto intorno al moschettone, impedendo così al nodo di andare in tensione per bloccarsi.
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File:NAB1.jpg|Cordino in kevlar preparato per il NAB
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File:NAB2.jpg|Montaggio del nodo autobloccante sulla corda di calata
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File:NAB3.jpg|Uso della mezzalonge in sostituzione del rinvio
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Versione attuale delle 09:15, 20 ago 2019

Indice

[modifica] Premessa

è ormai assodato che la discesa da verticali bagnate va fatta in modo che nulla possa bloccare il torrentista sotto l’acqua. In particolare, a differenza di quanto previsto nelle calate in alpinismo, è esclusa qualsiasi forma di autoassicurazione con nodi autobloccanti durante la discesa. Premesso questo, su verticali secche, nelle quali l’arrivo sia all’asciutto o in pozze con poca acqua (in pratica, alle caviglie), è invece quanto mai opportuno ricorrere ad un’autosicura che sia in grado di evitare la caduta del torrentista, nell’eventualità in cui, per un qualsiasi motivo, questi dovesse mollare la presa sulla corda. Si tratta quindi di prevenire l’effetto causato da un malore, una pietra caduta addosso o semplicemente la mancanza di forze dovuta alla stanchezza. Qual’è quindi il “rischio prevalente”? Una volta appurato che l’annegamento non costituisce un problema su questa tipologia di cascate, il rischio prevalente risulta essere quello di caduta. Si utilizza quindi un nodo autobloccante di sicurezza allestito con un cordino in kevlar montato al di sotto del discensore.


[modifica] Obiettivo

assicurare la discesa su calate asciutte, laddove sia prevalente il rischio di caduta rispetto a quello dell’annegamento.


[modifica] Materiale utilizzato

  • La corda di calata
  • il proprio discensore con il relativo moschettone con ghiera a tripla sicurezza
  • il cordino in kevlar già preparato con due asoline alle estremità, con il relativo moschettone con ghiera per l’autobloccante
  • un rinvio da arrampicata, con moschettone con ghiera (per distanziare il discensore)


[modifica] Tecnica d’esecuzione

  • distanziare il discensore dall’imbrago, utilizzando il rinvio da arrampicata (in alternativa, vedere la nota nelle osservazioni)
  • costruire sulla corda di calata un nodo autobloccante (NAB) treccia, utilizzando il cordino in kevlar, e agganciarne il relativo moschettone con ghiera all’anello dell’imbrago. La treccia deve essere corta; per accorciare il cordino alla lunghezza giusta, uno dei due rami va regolato agganciandolo con un nodo barcaiolo direttamente al moschettone
  • recuperare una ragionevole lunghezza di corda nell’autobloccante, in modo da lasciarne un lasco al di sopra dello stesso; questa operazione serve a facilitare il montaggio del discensore
  • inserire la corda nel discensore al di sopra dell’autobloccante, spingendo il discensore vicino all’anello dell’ancoraggio
  • recuperare quindi la corda nel NAB, per avvicinarlo al discensore
  • seguire la sequenza di operazioni per il distacco dalla sosta e iniziare la discesa
  • durante la discesa, tenere con la mano a monte l’autobloccante, per farvi scorrere all’interno la corda, e con la mano a valle la corda di calata

[modifica] Variante con mezza longe in sostituzione del rinvio

Dovendo usare la mezza longe, cambia la sequenza di distacco dalla sosta.

  • costruire sulla corda di calata un nodo autobloccante (NAB) treccia, utilizzando il cordino in kevlar, e agganciarne il relativo moschettone con ghiera all’anello dell’imbrago.
  • recuperare una ragionevole lunghezza di corda nell’autobloccante, in modo da lasciarne un lasco al di sopra dello stesso; questa operazione serve a facilitare il montaggio del discensore
  • staccare la longe lunga dalla sosta e agganciarla come mezza longe all’anello dell’imbrago
  • agganciare il discensore tramite il moschettone a tripla sicurezza alla mezza longe così ottenuta
  • inserire la corda nel discensore al di sopra dell’autobloccante
  • spingere il discensore vicino all’anello dell’ancoraggio
  • recuperare quindi la corda nel NAB, per avvicinarlo al discensore
  • sganciare la longe corta e iniziare la discesa
  • durante la discesa, tenere con la mano a monte l’autobloccante, per farvi scorrere all’interno la corda, e con la mano a valle la corda di calata.


[modifica] Osservazioni

Per distanziare il discensore dall’imbrago, al posto del rinvio, si possono usare in alternativa:

  • la longe lunga usata come mezza longe (piegata a metà);
  • l’anello chiuso della trilonge, se questo è di adeguata lunghezza.
  • Le due mani devono essere tenute sulle corde al di sotto del freno; la mano a monte deve gestire sempre l’autobloccante usato per l’assicurazione
  • Montando prima l’autobloccante di assicurazione, sarà più semplice inserire le corde nel discensore, visto che il peso di queste sarà sostenuto dal bloccante
  • Il discensore e l’autobloccante non devono interferire tra di loro: per questo motivo devono essere disposti ad una distanza idonea.
  • L’autoassicurazione può essere utilizzata indifferentemente sia su calate in corda singola sia su calate in doppia.


[modifica] Pericoli nella realizzazione o utilizzo, possibili errori di esecuzione

  • ATTENZIONE: non usare l’autoassicurazione su calate bagnate o con arrivo in acqua! In caso di blocco, si può annegare.
  • Non generalizzare l’uso dell’autoassicurazione, ma ricorrervi solo nelle condizioni previste e dopo aver considerato il rischio prevalente.
  • Non fissare l’autobloccante al cosciale dell’imbragatura, ma vincolarlo sempre all’anello centrale dell’imbrago.
  • Mai posizionare l’autobloccante al di sopra del discensore; un bloccante montato sotto il discensore, in caso di abbandono della corda, sosterrà al massimo un peso di 20 kg per un torrentista pesante 80 kg, permettendo di sbloccarlo facilmente e continuare la discesa. Viceversa, se montato al di sopra del discensore, dovrà invece sopportare un carico di 80 kg, cosa che ne rende impossibile lo sblocco rapido.
  • Non usare come autobloccante un nodo sul moschettone (Bachmann); dovendo tenere in mano il nodo per farvi scorrere la corda durante la calata, in caso di abbandono della presa sulla corda, per istinto, si terrebbe ancora più saldamente il cordino avvolto intorno al moschettone, impedendo così al nodo di andare in tensione per bloccarsi.


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