http://www.aic-canyoning.it/aicwiki/index.php?title=Tecnica_del_tuffo&feed=atom&action=historyTecnica del tuffo - Cronologia2024-03-28T19:49:03ZCronologia della pagina su questo sitoMediaWiki 1.20.0http://www.aic-canyoning.it/aicwiki/index.php?title=Tecnica_del_tuffo&diff=617&oldid=prevFrancesca.danesin il 08:14, 15 gen 20132013-01-15T08:14:00Z<p></p>
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<tr style='vertical-align: top;'>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black;">← Versione meno recente</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black;">Versione delle 08:14, 15 gen 2013</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 2:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 2:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Normalmente, i tuffi vengono presentati come l’aspetto “divertente” del canyoning. Molte persone trovano proprio nell’esecuzione dei tuffi uno degli scopi dell’andare in forra. Eppure, pochi considerano la capacità di tuffarsi come una tecnica di progressione. Soprattutto in condizioni nelle quali è necessario procedere con una certa velocità, il tuffarsi contribuisce a velocizzare di molto la discesa.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Normalmente, i tuffi vengono presentati come l’aspetto “divertente” del canyoning. Molte persone trovano proprio nell’esecuzione dei tuffi uno degli scopi dell’andare in forra. Eppure, pochi considerano la capacità di tuffarsi come una tecnica di progressione. Soprattutto in condizioni nelle quali è necessario procedere con una certa velocità, il tuffarsi contribuisce a velocizzare di molto la discesa.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>La capacità di tuffarsi aiuta anche in certe discese a superare una calata obbligatoria sotto il getto d’acqua, con arrivo in una pozza turbolenta. Grazie al tuffo, invece, si può saltare oltre il rullo, senza dover usare la corda. Ovviamente, questo vale per altezze limitate, mentre negli altri casi si farà ricorso ad altre tecniche specifiche nell’uso della corda.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>La capacità di tuffarsi aiuta anche in certe discese a superare una calata obbligatoria sotto il getto d’acqua, con arrivo in una pozza turbolenta. Grazie al tuffo, invece, si può saltare oltre il rullo, senza dover usare la corda. Ovviamente, questo vale per altezze limitate, mentre negli altri casi si farà ricorso ad altre tecniche specifiche nell’uso della corda.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Ovviamente, non a tutti è richiesto di essere in grado di tuffarsi da altezze notevoli. Di norma, il torrentista medio dovrebbe essere in grado di saltare da almeno 3 metri di altezza. La maggior parte delle persone si tuffa indicativamente sino a 10 metri. I salti superiori a tale altezza devono essere eseguiti solo da persone capaci e che siano in grado di farlo, senza timori e senza essere spronati a fare una bravata.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Ovviamente, non a tutti è richiesto di essere in grado di tuffarsi da altezze notevoli. Di norma, il torrentista medio dovrebbe essere in grado di saltare da almeno 3 metri di altezza. La maggior parte delle persone si tuffa indicativamente sino a 10 metri. I salti superiori a tale altezza devono essere eseguiti solo da persone capaci e che siano in grado di farlo, senza timori e senza essere spronati a fare una bravata.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Deve anche risultare ben chiaro che nessuno deve essere costretto a tuffarsi contro la sua volontà. Vi sono ottimi torrentisti che preferiscono usare la corda, ma non per questo sono da biasimare.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Deve anche risultare ben chiaro che nessuno deve essere costretto a tuffarsi contro la sua volontà. Vi sono ottimi torrentisti che preferiscono usare la corda, ma non per questo sono da biasimare.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Una regola fondamentale deve però essere sempre tenuta bene presente: qualsiasi tuffo deve essere eseguito solo dopo una ricognizione preliminare della vasca di ricezione. Vanno sempre valutate la profondità dell’acqua, la consistenza del fondo e la presenza di rocce o tronchi. Anche in forre ben conosciute e ripetute più volte, non è da escludere che con la corrente possa essere arrivato un tronco, infilzatosi sul fondo della vasca e magari ben nascosto dall’acqua torbida e dalla corrente. Inoltre, pozze che in una stagione si presentano con una certa profondità, dopo una piena possono riempirsi completamente di ghiaia, riducendo il livello dell’acqua a poche decine di centimetri.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Una regola fondamentale deve però essere sempre tenuta bene presente: qualsiasi tuffo deve essere eseguito solo dopo una ricognizione preliminare della vasca di ricezione. Vanno sempre valutate la profondità dell’acqua, la consistenza del fondo e la presenza di rocce o tronchi. Anche in forre ben conosciute e ripetute più volte, non è da escludere che con la corrente possa essere arrivato un tronco, infilzatosi sul fondo della vasca e magari ben nascosto dall’acqua torbida e dalla corrente. Inoltre, pozze che in una stagione si presentano con una certa profondità, dopo una piena possono riempirsi completamente di ghiaia, riducendo il livello dell’acqua a poche decine di centimetri.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Ecco perché, normalmente, tutte le forre attrezzate dall’Associazione Italiana Canyoning nell’ambito del progetto Pro-canyon sono dotate di armi anche su salti apparentemente banali, ma non disarrampicabili.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Ecco perché, normalmente, tutte le forre attrezzate dall’Associazione Italiana Canyoning nell’ambito del progetto Pro-canyon sono dotate di armi anche su salti apparentemente banali, ma non disarrampicabili.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Non va dimenticato che la maggior parte degli incidenti che capitano in forra avvengono proprio durante l’esecuzione dei tuffi, anche da altezze relativamente basse. Una traiettoria stimata male, un’entrata scomposta in acqua, l’errata valutazione della profondità dell’acqua o la presenza di massi o altro materiale sul fondo possono avere conseguenze letali, in grado comunque di bloccare la progressione di una squadra sino all’arrivo dei soccorsi.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Non va dimenticato che la maggior parte degli incidenti che capitano in forra avvengono proprio durante l’esecuzione dei tuffi, anche da altezze relativamente basse. Una traiettoria stimata male, un’entrata scomposta in acqua, l’errata valutazione della profondità dell’acqua o la presenza di massi o altro materiale sul fondo possono avere conseguenze letali, in grado comunque di bloccare la progressione di una squadra sino all’arrivo dei soccorsi.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 17:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 23:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Materiale utilizzato ==</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Materiale utilizzato ==</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>* <del class="diffchange diffchange-inline">una </del>corda di calata</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div>* <ins class="diffchange diffchange-inline">Una </ins>corda di calata</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>* <del class="diffchange diffchange-inline">una </del>[[ Maschera da sub leggera|maschera da apnea]]</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div>* <ins class="diffchange diffchange-inline">Una </ins>[[ Maschera da sub leggera|maschera da apnea]]</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Tecnica di esecuzione ==</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Tecnica di esecuzione ==</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>È già stato specificato come, prima di tuffarsi, sia necessario eseguire una ricognizione preventiva della vasca di ricezione. Nel caso di tuffi in marmitte contenenti acqua limpida, è sufficiente un esame visivo per stabilire presenza di detriti e profondità dell’acqua. Nella maggior parte dei casi, però, sarà necessario che un componente della squadra si cali con la corda per verificare personalmente le caratteristiche della marmitta. Ovviamente, questa pratica sarà eseguita a rotazione, per cui ogni torrentista si “sacrificherà” per esaminare una vasca. L’esame visivo va fatto indossando una maschera da sub, controllando minuziosamente la presenza sul fondo di rocce, tronchi, rami d’albero, rottami e quant’altro. Inoltre, si valuterà anche la consistenza del fondo, poiché è ovviamente differente tuffarsi su un fondo roccioso rispetto ad uno sabbioso.</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div>È già stato specificato come, prima di tuffarsi, sia necessario eseguire una ricognizione preventiva della vasca di ricezione. Nel caso di tuffi in marmitte contenenti acqua limpida, è sufficiente un esame visivo per stabilire presenza di detriti e profondità dell’acqua. Nella maggior parte dei casi, però, sarà necessario che un componente della squadra si cali con la corda per verificare personalmente le caratteristiche della marmitta. Ovviamente, questa pratica sarà eseguita a rotazione, per cui ogni torrentista si “sacrificherà” per esaminare una vasca. L’esame visivo va fatto indossando una <ins class="diffchange diffchange-inline">[[Maschera da sub leggera|</ins>maschera da sub<ins class="diffchange diffchange-inline">]]</ins>, controllando minuziosamente la presenza sul fondo di rocce, tronchi, rami d’albero, rottami e quant’altro. Inoltre, si valuterà anche la consistenza del fondo, poiché è ovviamente differente tuffarsi su un fondo roccioso rispetto ad uno sabbioso.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Esaminati tutti gli aspetti oggettivi della marmitta e valutata la possibilità di tuffarsi, si indicherà ai compagni la zona migliore nella quale arrivare.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>Esaminati tutti gli aspetti oggettivi della marmitta e valutata la possibilità di tuffarsi, si indicherà ai compagni la zona migliore nella quale arrivare.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 41:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 47:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Durante il tuffo il casco va sempre e comunque indossato.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Durante il tuffo il casco va sempre e comunque indossato.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Poiché l’impatto con l’acqua o l’aumento repentino di pressione dovuto ad un’immersione in profondità senza compensazione possono causare una lesione al timpano, è opportuno indossare il [[Cappuccio in neoprene|cappuccio]] prima di tuffarsi, bagnandosi le orecchie.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Poiché l’impatto con l’acqua o l’aumento repentino di pressione dovuto ad un’immersione in profondità senza compensazione possono causare una lesione al timpano, è opportuno indossare il [[Cappuccio in neoprene|cappuccio]] prima di tuffarsi, bagnandosi le orecchie.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>* È consigliabile non indossare lo zaino durante il tuffo. È vero che aiuta a galleggiare, evitando di scendere troppo in profondità durante l’entrata in acqua, ma è anche vero che l’impatto con la superficie dell’acqua spinge lo zaino verso l’alto, mandandolo ad impattare contro la nuca e causando, alla lunga, delle microlesioni alle vertebre cervicali. Questa regola vale per la maggior parte dei tuffi, mentre per i salti sino a un paio di metri lo zaino può tranquillamente essere indossato.</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div>* È consigliabile non indossare lo <ins class="diffchange diffchange-inline">[[Zaino da torrentismo|</ins>zaino<ins class="diffchange diffchange-inline">]] </ins>durante il tuffo. È vero che aiuta a galleggiare, evitando di scendere troppo in profondità durante l’entrata in acqua, ma è anche vero che l’impatto con la superficie dell’acqua spinge lo zaino verso l’alto, mandandolo ad impattare contro la nuca e causando, alla lunga, delle microlesioni alle vertebre cervicali. Questa regola vale per la maggior parte dei tuffi, mentre per i salti sino a un paio di metri lo zaino può tranquillamente essere indossato.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Ovviamente, la decisione se indossare o meno lo zaino dipende anche dalle caratteristiche della corrente che si può trovare nella vasca di ricezione.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Ovviamente, la decisione se indossare o meno lo zaino dipende anche dalle caratteristiche della corrente che si può trovare nella vasca di ricezione.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Per tuffi da bassa altezza, in acque poco profonde (ma con fondo piatto), ci si può tuffare in posizione seduta con le gambe raccolte. In questo modo, il corpo sfrutta al massimo la spinta d’Archimede, evitando di penetrare troppo in profondità.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Per tuffi da bassa altezza, in acque poco profonde (ma con fondo piatto), ci si può tuffare in posizione seduta con le gambe raccolte. In questo modo, il corpo sfrutta al massimo la spinta d’Archimede, evitando di penetrare troppo in profondità.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 51:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 57:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Pericoli, possibili errori di esecuzione ==</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Pericoli, possibili errori di esecuzione ==</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>* <del class="diffchange diffchange-inline">non </del>eseguire la ricognizione preventiva della marmitta</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div>* <ins class="diffchange diffchange-inline">Mon </ins>eseguire la ricognizione preventiva della marmitta</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>* <del class="diffchange diffchange-inline">saltare </del>da partenze eccessivamente scivolose, con i piedi in equilibrio precario</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div>* <ins class="diffchange diffchange-inline">Saltare </ins>da partenze eccessivamente scivolose, con i piedi in equilibrio precario</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>* <del class="diffchange diffchange-inline">entrare </del>in acqua con il corpo rigido, senza ammortizzare con le gambe</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div>* <ins class="diffchange diffchange-inline">Entrare </ins>in acqua con il corpo rigido, senza ammortizzare con le gambe</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>* <del class="diffchange diffchange-inline">tuffarsi </del>da altezze al di sopra delle proprie capacità</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div>* <ins class="diffchange diffchange-inline">Tuffarsi </ins>da altezze al di sopra delle proprie capacità</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>* <del class="diffchange diffchange-inline">tuffarsi </del>in vasche non visibili dal punto di lancio.</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div>* <ins class="diffchange diffchange-inline">Tuffarsi </ins>in vasche non visibili dal punto di lancio.</div></td></tr>
</table>Francesca.danesinhttp://www.aic-canyoning.it/aicwiki/index.php?title=Tecnica_del_tuffo&diff=479&oldid=prevErwin.kob il 09:47, 14 gen 20132013-01-14T09:47:04Z<p></p>
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<td colspan='2' style="background-color: white; color:black;">← Versione meno recente</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black;">Versione delle 09:47, 14 gen 2013</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 40:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 40:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Durante il tuffo il casco va sempre e comunque indossato.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Durante il tuffo il casco va sempre e comunque indossato.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>* Poiché l’impatto con l’acqua o l’aumento repentino di pressione dovuto ad un’immersione in profondità senza compensazione possono causare una lesione al timpano, è opportuno indossare il cappuccio prima di tuffarsi, bagnandosi le orecchie.</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div>* Poiché l’impatto con l’acqua o l’aumento repentino di pressione dovuto ad un’immersione in profondità senza compensazione possono causare una lesione al timpano, è opportuno indossare il <ins class="diffchange diffchange-inline">[[Cappuccio in neoprene|</ins>cappuccio<ins class="diffchange diffchange-inline">]] </ins>prima di tuffarsi, bagnandosi le orecchie.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* È consigliabile non indossare lo zaino durante il tuffo. È vero che aiuta a galleggiare, evitando di scendere troppo in profondità durante l’entrata in acqua, ma è anche vero che l’impatto con la superficie dell’acqua spinge lo zaino verso l’alto, mandandolo ad impattare contro la nuca e causando, alla lunga, delle microlesioni alle vertebre cervicali. Questa regola vale per la maggior parte dei tuffi, mentre per i salti sino a un paio di metri lo zaino può tranquillamente essere indossato.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* È consigliabile non indossare lo zaino durante il tuffo. È vero che aiuta a galleggiare, evitando di scendere troppo in profondità durante l’entrata in acqua, ma è anche vero che l’impatto con la superficie dell’acqua spinge lo zaino verso l’alto, mandandolo ad impattare contro la nuca e causando, alla lunga, delle microlesioni alle vertebre cervicali. Questa regola vale per la maggior parte dei tuffi, mentre per i salti sino a un paio di metri lo zaino può tranquillamente essere indossato.</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Ovviamente, la decisione se indossare o meno lo zaino dipende anche dalle caratteristiche della corrente che si può trovare nella vasca di ricezione.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Ovviamente, la decisione se indossare o meno lo zaino dipende anche dalle caratteristiche della corrente che si può trovare nella vasca di ricezione.</div></td></tr>
</table>Erwin.kobhttp://www.aic-canyoning.it/aicwiki/index.php?title=Tecnica_del_tuffo&diff=478&oldid=prevErwin.kob il 09:45, 14 gen 20132013-01-14T09:45:50Z<p></p>
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<td colspan='2' style="background-color: white; color:black;">← Versione meno recente</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black;">Versione delle 09:45, 14 gen 2013</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 18:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 18:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* una corda di calata</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* una corda di calata</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>* una maschera da apnea</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div>* una <ins class="diffchange diffchange-inline">[[ Maschera da sub leggera|</ins>maschera da apnea<ins class="diffchange diffchange-inline">]]</ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
</table>Erwin.kobhttp://www.aic-canyoning.it/aicwiki/index.php?title=Tecnica_del_tuffo&diff=467&oldid=prevErwin.kob il 09:10, 14 gen 20132013-01-14T09:10:44Z<p></p>
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<td colspan='2' style="background-color: white; color:black;">← Versione meno recente</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black;">Versione delle 09:10, 14 gen 2013</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 37:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 37:</td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'>−</td><td style="background: #ffa; color:black; font-size: smaller;"><div>=  Osservazioni ==</div></td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins class="diffchange diffchange-inline">=</ins>=  Osservazioni ==</div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Durante il tuffo il casco va sempre e comunque indossato.</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>* Durante il tuffo il casco va sempre e comunque indossato.</div></td></tr>
</table>Erwin.kobhttp://www.aic-canyoning.it/aicwiki/index.php?title=Tecnica_del_tuffo&diff=466&oldid=prevErwin.kob il 09:10, 14 gen 20132013-01-14T09:10:19Z<p></p>
<table class='diff diff-contentalign-left'>
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<col class='diff-marker' />
<col class='diff-content' />
<tr style='vertical-align: top;'>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black;">← Versione meno recente</td>
<td colspan='2' style="background-color: white; color:black;">Versione delle 09:10, 14 gen 2013</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 1:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 1:</td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">== Premessa ==</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Normalmente, i tuffi vengono presentati come l’aspetto “divertente” del canyoning. Molte persone trovano proprio nell’esecuzione dei tuffi uno degli scopi dell’andare in forra. Eppure, pochi considerano la capacità di tuffarsi come una tecnica di progressione. Soprattutto in condizioni nelle quali è necessario procedere con una certa velocità, il tuffarsi contribuisce a velocizzare di molto la discesa.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">La capacità di tuffarsi aiuta anche in certe discese a superare una calata obbligatoria sotto il getto d’acqua, con arrivo in una pozza turbolenta. Grazie al tuffo, invece, si può saltare oltre il rullo, senza dover usare la corda. Ovviamente, questo vale per altezze limitate, mentre negli altri casi si farà ricorso ad altre tecniche specifiche nell’uso della corda.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Ovviamente, non a tutti è richiesto di essere in grado di tuffarsi da altezze notevoli. Di norma, il torrentista medio dovrebbe essere in grado di saltare da almeno 3 metri di altezza. La maggior parte delle persone si tuffa indicativamente sino a 10 metri. I salti superiori a tale altezza devono essere eseguiti solo da persone capaci e che siano in grado di farlo, senza timori e senza essere spronati a fare una bravata.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Deve anche risultare ben chiaro che nessuno deve essere costretto a tuffarsi contro la sua volontà. Vi sono ottimi torrentisti che preferiscono usare la corda, ma non per questo sono da biasimare.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Una regola fondamentale deve però essere sempre tenuta bene presente: qualsiasi tuffo deve essere eseguito solo dopo una ricognizione preliminare della vasca di ricezione. Vanno sempre valutate la profondità dell’acqua, la consistenza del fondo e la presenza di rocce o tronchi. Anche in forre ben conosciute e ripetute più volte, non è da escludere che con la corrente possa essere arrivato un tronco, infilzatosi sul fondo della vasca e magari ben nascosto dall’acqua torbida e dalla corrente. Inoltre, pozze che in una stagione si presentano con una certa profondità, dopo una piena possono riempirsi completamente di ghiaia, riducendo il livello dell’acqua a poche decine di centimetri.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Ecco perché, normalmente, tutte le forre attrezzate dall’Associazione Italiana Canyoning nell’ambito del progetto Pro-canyon sono dotate di armi anche su salti apparentemente banali, ma non disarrampicabili.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Non va dimenticato che la maggior parte degli incidenti che capitano in forra avvengono proprio durante l’esecuzione dei tuffi, anche da altezze relativamente basse. Una traiettoria stimata male, un’entrata scomposta in acqua, l’errata valutazione della profondità dell’acqua o la presenza di massi o altro materiale sul fondo possono avere conseguenze letali, in grado comunque di bloccare la progressione di una squadra sino all’arrivo dei soccorsi.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Obiettivo ==</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Obiettivo ==</div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Tuffarsi correttamente, evitando i rischi oggettivi legati all’ambiente.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Materiale utilizzato ==</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Materiale utilizzato ==</div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* una corda di calata</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* una maschera da apnea</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"></td></tr>
<tr><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Tecnica di esecuzione ==</div></td><td class='diff-marker'> </td><td style="background: #eee; color:black; font-size: smaller;"><div>== Tecnica di esecuzione ==</div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">È già stato specificato come, prima di tuffarsi, sia necessario eseguire una ricognizione preventiva della vasca di ricezione. Nel caso di tuffi in marmitte contenenti acqua limpida, è sufficiente un esame visivo per stabilire presenza di detriti e profondità dell’acqua. Nella maggior parte dei casi, però, sarà necessario che un componente della squadra si cali con la corda per verificare personalmente le caratteristiche della marmitta. Ovviamente, questa pratica sarà eseguita a rotazione, per cui ogni torrentista si “sacrificherà” per esaminare una vasca. L’esame visivo va fatto indossando una maschera da sub, controllando minuziosamente la presenza sul fondo di rocce, tronchi, rami d’albero, rottami e quant’altro. Inoltre, si valuterà anche la consistenza del fondo, poiché è ovviamente differente tuffarsi su un fondo roccioso rispetto ad uno sabbioso.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Esaminati tutti gli aspetti oggettivi della marmitta e valutata la possibilità di tuffarsi, si indicherà ai compagni la zona migliore nella quale arrivare.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Superiormente, invece, andrà individuata la zona di partenza, cercando una superficie orizzontale e piana, il meno scivolosa possibile. Si tenga ben presente che molti tuffi finiscono male perché, in fase di lancio, i piedi scivolano, facendo cadere il torrentista.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Lo slancio deve essere eseguito senza rincorsa, ponendo un piede avanti rispetto all’altro e dandosi la spinta con un piede solo. Il salto a piedi pari è pericoloso, perché è molto facile che il corpo si sbilanci in avanti o indietro, con la conseguenza di entrare in acqua di schiena o di faccia.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Durante il volo bisogna tenere il corpo dritto, con lo sguardo rivolto in avanti. Bisogna ricordarsi che la testa fa da timone e, nel caso si guardasse in basso, il corpo potrebbe inclinarsi in avanti.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Le braccia vanno tenute o lungo i fianchi oppure piegate davanti al torace. Bisogna evitare di tenere le braccia aperte, perché nell’impatto con l’acqua si rischierebbe di prendere una botta sul palmo delle mani.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">Al momento dell’ingresso in acqua, le gambe vanno piegate per ammortizzare eventuali urti sul fondo, tenendole sempre ben unite. La testa va mantenuta ben dritta, per evitare di prendersi una botta sul viso. La bocca deve essere tenuta chiusa e si consiglia di espirare fortemente dal naso per ridurre l’entrata di acqua nelle narici.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">=  Osservazioni ==</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* Durante il tuffo il casco va sempre e comunque indossato.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* Poiché l’impatto con l’acqua o l’aumento repentino di pressione dovuto ad un’immersione in profondità senza compensazione possono causare una lesione al timpano, è opportuno indossare il cappuccio prima di tuffarsi, bagnandosi le orecchie.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* È consigliabile non indossare lo zaino durante il tuffo. È vero che aiuta a galleggiare, evitando di scendere troppo in profondità durante l’entrata in acqua, ma è anche vero che l’impatto con la superficie dell’acqua spinge lo zaino verso l’alto, mandandolo ad impattare contro la nuca e causando, alla lunga, delle microlesioni alle vertebre cervicali. Questa regola vale per la maggior parte dei tuffi, mentre per i salti sino a un paio di metri lo zaino può tranquillamente essere indossato.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* Ovviamente, la decisione se indossare o meno lo zaino dipende anche dalle caratteristiche della corrente che si può trovare nella vasca di ricezione.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* Per tuffi da bassa altezza, in acque poco profonde (ma con fondo piatto), ci si può tuffare in posizione seduta con le gambe raccolte. In questo modo, il corpo sfrutta al massimo la spinta d’Archimede, evitando di penetrare troppo in profondità.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* Va assolutamente evitato il tuffo di testa, tranne che nelle tecniche di acqua bianca che saranno illustrate in un capitolo a parte.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* Durante il volo, bisogna anche evitare di aprire le braccia, poiché, involontariamente, si potrebbe sbattere sulla roccia o afferrarsi a rami sporgenti, cosa che farebbe sbilanciare il corpo.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* Una corda di progressione va sempre mantenuta a monte, sino a quando si dovrà tuffare l’ultimo, in modo tale da consentire la discesa a chi non si sente sicuro; l’ultimo, prima di tuffarsi, si dovrà ricordare di lanciare la corda ai compagni.</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">== Pericoli, possibili errori di esecuzione ==</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;"></ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* non eseguire la ricognizione preventiva della marmitta</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* saltare da partenze eccessivamente scivolose, con i piedi in equilibrio precario</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* entrare in acqua con il corpo rigido, senza ammortizzare con le gambe</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* tuffarsi da altezze al di sopra delle proprie capacità</ins></div></td></tr>
<tr><td colspan="2"> </td><td class='diff-marker'>+</td><td style="background: #cfc; color:black; font-size: smaller;"><div><ins style="color: red; font-weight: bold; text-decoration: none;">* tuffarsi in vasche non visibili dal punto di lancio.</ins></div></td></tr>
</table>Erwin.kobhttp://www.aic-canyoning.it/aicwiki/index.php?title=Tecnica_del_tuffo&diff=19&oldid=prevPaolo.giannelli: Creata pagina con '== Obiettivo == == Materiale utilizzato == == Tecnica di esecuzione =='2012-11-14T14:22:17Z<p>Creata pagina con '== Obiettivo == == Materiale utilizzato == == Tecnica di esecuzione =='</p>
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<br />
== Materiale utilizzato ==<br />
<br />
== Tecnica di esecuzione ==</div>Paolo.giannelli