Maschera da sub leggera

Da aicwiki.

Necessaria per ispezionare la vasca di ricezione prima di un tuffo o di un toboga, può anche essere molto utile nel caso si perda qualcosa sul fondo.

Perché non bastano un paio di semplici occhialini da nuoto e si consiglia invece una maschera da sub, meglio se da apnea? Fino a quando si tratta di guardare il fondo, nuotando sulla superficie, vanno benissimo anche gli occhialini. Il problema si ha quando ci si spinge in profondità (basta già ad un metro): l'aria contenuta all'interno degli occhialini si comprime per effetto della profondità, andando così a creare un effetto sottovuoto intorno agli occhi. Questo colpo di ventosa agli occhi può causare danni, provocando la rottura dei capillari oculari.

Le maschere da sub, invece, coprono oltre agli occhi anche il naso; in questo modo, durante l'immersione, è possibile soffiare aria dentro la maschera, espirandola appunto dal naso, per compensare il volume d'aria contenuto ed evitare il colpo di ventosa. Tralasciando le maschere più grandi, la più idonea è senz'altro una piccola maschera da apnea, concepita con dimensioni ridotte proprio per non dover compensare con troppa aria. Se ne trovano in commercio anche di simili ad occhialini da nuoto con l'aggiunta di un naso in silicone.


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