Come affrontare i toboga: differenze tra le versioni

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== Premessa ==
 
== Premessa ==
  
Analogamente ai tuffi, anche scendere un toboga è un metodo utilizzabile nella progressione. I toboga non sono altro che degli scivoli naturali e indubbiamente i più spettacolari e divertenti sono senz’altro quelli scavati nella roccia a formare un semitubo perfettamente levigato. Scendere per questi canali è relativamente facile. Più complessa risulta una discesa effettuata lungo uno scivolo piatto, quale può essere, ad esempio, un piano inclinato. Su questi toboga non vi sono delle sponde che mantengono la giusta traiettoria e la corretta posizione del corpo, per cui è fondamentale partire con un giusto assetto. Un piccolo errore, potrebbe comportare una dolorosa entrata in acqua a causa di una posizione scomposta.
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Analogamente ai tuffi, anche scendere un toboga è un metodo utilizzabile nella progressione. I toboga non sono altro che degli scivoli naturali e indubbiamente i più spettacolari e divertenti sono senz’altro quelli scavati nella roccia a formare un semitubo perfettamente levigato. Scendere per questi canali è relativamente facile.  
Anche nella discesa dei toboga valgono le stesse regole di sicurezza applicate nei tuffi: controllare sempre preventivamente la fattibilità del toboga e la zona di arrivo.
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Più complessa risulta una discesa effettuata lungo uno scivolo piatto, quale può essere, ad esempio, un piano inclinato. Su questi toboga non vi sono delle sponde che mantengono la giusta traiettoria e la corretta posizione del corpo, per cui è fondamentale partire con un giusto assetto. Un piccolo errore, potrebbe comportare una dolorosa entrata in acqua a causa di una posizione scomposta.
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Anche nella discesa dei toboga valgono le stesse regole di sicurezza applicate nei [[Tecnica del tuffo|tuffi]]: controllare sempre preventivamente la fattibilità del toboga e la zona di arrivo.
  
  
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== Materiale utilizzato ==
 
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* una corda di calata
 
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== Tecnica d’esecuzione ==
 
== Tecnica d’esecuzione ==
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È fondamentale, anche nelle forre conosciute e ripetute più volte, verificare sempre che lo scivolo naturale non presenti asperità e che la zona di arrivo sia libera da pericoli.
 
È fondamentale, anche nelle forre conosciute e ripetute più volte, verificare sempre che lo scivolo naturale non presenti asperità e che la zona di arrivo sia libera da pericoli.
 
Per tale motivo, un componente della squadra dovrà obbligatoriamente scendere, con l’ausilio di una corda, per verificare che siano rispettate le normali e oggettive condizioni di sicurezza.
 
Per tale motivo, un componente della squadra dovrà obbligatoriamente scendere, con l’ausilio di una corda, per verificare che siano rispettate le normali e oggettive condizioni di sicurezza.
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Ottenuto il via libera, ci si può preparare per la discesa. La posizione ideale da assumere è quella semisdraiata sul dorso, con i piedi in avanti. Va assolutamente evitata la posizione semiseduta, quella cioè con il busto a squadra rispetto alle gambe. Questa posizione, infatti, potrebbe catapultare in avanti il torrentista, soprattutto nel caso di distacco dalla roccia; inoltre, stando seduti si rischia di impattare in acqua con il viso. Rimanendo invece sdraiati sul dorso, con la testa leggermente sollevata, si riesce a mantenere il controllo sulla traiettoria, conservando un buon assetto del corpo.
 
Ottenuto il via libera, ci si può preparare per la discesa. La posizione ideale da assumere è quella semisdraiata sul dorso, con i piedi in avanti. Va assolutamente evitata la posizione semiseduta, quella cioè con il busto a squadra rispetto alle gambe. Questa posizione, infatti, potrebbe catapultare in avanti il torrentista, soprattutto nel caso di distacco dalla roccia; inoltre, stando seduti si rischia di impattare in acqua con il viso. Rimanendo invece sdraiati sul dorso, con la testa leggermente sollevata, si riesce a mantenere il controllo sulla traiettoria, conservando un buon assetto del corpo.
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È anche importante la posizione delle braccia: le braccia devono essere allungate e tese con le mani sopra le cosce, oppure, in alternativa, incrociate sopra il torace con le mani sulle spalle. Sarebbe invece molto pericoloso scivolare lungo il toboga aiutandosi con le mani. In primo luogo, ci si riempirebbe di escoriazioni e ferite. Poi, la mano potrebbe fare da leva e modificare la traiettoria o ribaltare il corpo
 
È anche importante la posizione delle braccia: le braccia devono essere allungate e tese con le mani sopra le cosce, oppure, in alternativa, incrociate sopra il torace con le mani sulle spalle. Sarebbe invece molto pericoloso scivolare lungo il toboga aiutandosi con le mani. In primo luogo, ci si riempirebbe di escoriazioni e ferite. Poi, la mano potrebbe fare da leva e modificare la traiettoria o ribaltare il corpo
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Le gambe, al momento dell’impatto con l’acqua, devono piegarsi leggermente, pronte ad ammortizzare eventuali urti sul fondo
 
Le gambe, al momento dell’impatto con l’acqua, devono piegarsi leggermente, pronte ad ammortizzare eventuali urti sul fondo
  
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* Nella valutazione dei toboga, controllare attentamente il percorso che fa la corrente nella vasca di ricezione, per evitare, ad esempio, di essere sparati in uno scavernamento.
 
* Nella valutazione dei toboga, controllare attentamente il percorso che fa la corrente nella vasca di ricezione, per evitare, ad esempio, di essere sparati in uno scavernamento.
 
* Nella zona di arrivo valutare attentamente l’eventuale distanza con la parete di fronte; sarebbe antipatico rovinare il divertimento di un toboga schiantandosi contro la roccia.
 
* Nella zona di arrivo valutare attentamente l’eventuale distanza con la parete di fronte; sarebbe antipatico rovinare il divertimento di un toboga schiantandosi contro la roccia.
* Il primo torrentista che scende con la corda per valutare le condizioni, in alcuni casi potrebbe affrontare il toboga lasciandosi scivolare sulla schiena, come illustrato nella scheda 7.4.9 – “Toboga accompagnato con corda”. Ovviamente, l’arrivo nell’acqua dovrà essere controllato, per avere la possibilità di verificare l’assenza di pericoli.  
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* Il primo torrentista che scende con la corda per valutare le condizioni, in alcuni casi potrebbe affrontare il toboga lasciandosi scivolare sulla schiena, come illustrato nella scheda “[[Toboga accompagnato con corda]]”. Ovviamente, l’arrivo nell’acqua dovrà essere controllato, per avere la possibilità di verificare l’assenza di pericoli.  
 
* Un buon toboga è quello che si può affrontare partendo già con la giusta posizione del corpo. È opportuno prestare molta attenzione in quei casi nei quali bisogna raggiungere il punto ideale di partenza strisciando o esponendosi eccessivamente; In queste situazioni è indicato aiutarsi con una corda, calata per la sola lunghezza necessaria a raggiungere il punto di partenza.
 
* Un buon toboga è quello che si può affrontare partendo già con la giusta posizione del corpo. È opportuno prestare molta attenzione in quei casi nei quali bisogna raggiungere il punto ideale di partenza strisciando o esponendosi eccessivamente; In queste situazioni è indicato aiutarsi con una corda, calata per la sola lunghezza necessaria a raggiungere il punto di partenza.
* Durante la discesa di un toboga, lo zaino non va mai indossato; sarà cura di un compagno lanciarlo dopo che si è scesi.
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* Durante la discesa di un toboga, lo [[Zaino da torrentismo|zaino]] non va mai indossato; sarà cura di un compagno lanciarlo dopo che si è scesi.
 
* Tenere ben presente che non tutti i toboga finiscono direttamente nell’acqua. Alcuni finiscono improvvisamente, lanciando il torrentista nel vuoto (nel caso vi sia tanta acqua, la persona segue il getto). Si consideri quindi che la zona di arrivo è spostata rispetto alla base della roccia.
 
* Tenere ben presente che non tutti i toboga finiscono direttamente nell’acqua. Alcuni finiscono improvvisamente, lanciando il torrentista nel vuoto (nel caso vi sia tanta acqua, la persona segue il getto). Si consideri quindi che la zona di arrivo è spostata rispetto alla base della roccia.
  
  
 
== Pericoli nella realizzazione o utilizzo, possibili errori di esecuzione ==
 
== Pericoli nella realizzazione o utilizzo, possibili errori di esecuzione ==
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* Attenzione: i toboga non vanno mai affrontati di testa!
 
* Attenzione: i toboga non vanno mai affrontati di testa!
* Soprattutto nei toboga non perfettamente lisci, bisogna stare particolarmente attenti che il materiale appeso all’imbrago non possa impigliarsi. In particolare, controllare prima che fettucce, cordini e pedali non si siano sciolti, penzolando lungo il corpo. In toboga con una consistente portata d’acqua, è preferibile riporre nello zaino tutto ciò che può impigliarsi (moschettoni, bloccanti, cordini, ecc.), tranne le cesoie e la sacca da lancio, che deve rimanere sempre bene in vista.
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* Soprattutto nei toboga non perfettamente lisci, bisogna stare particolarmente attenti che il materiale appeso all’imbrago non possa impigliarsi. In particolare, controllare prima che fettucce, cordini e pedali non si siano sciolti, penzolando lungo il corpo. In toboga con una consistente portata d’acqua, è preferibile riporre nello zaino tutto ciò che può impigliarsi (moschettoni, bloccanti, cordini, ecc.), tranne le [[Cesoia|cesoie]] e la [[Sacca da lancio|sacca da lancio]], che deve rimanere sempre bene in vista.
 
* Mantenere una posizione semisdraiata permette spesso di passare sopra piccole asperità della roccia; una posizione seduta, invece, farebbe sobbalzare il corpo, facendo prendere delle botte violente sul sedere.
 
* Mantenere una posizione semisdraiata permette spesso di passare sopra piccole asperità della roccia; una posizione seduta, invece, farebbe sobbalzare il corpo, facendo prendere delle botte violente sul sedere.
 
* Ricordarsi che nessuno deve essere costretto ad affrontare un toboga, come per i tuffi. Prima di lanciare tutti i sacchi, verificare che una corda rimanga su sino a quando non deve scendere l’ultimo.
 
* Ricordarsi che nessuno deve essere costretto ad affrontare un toboga, come per i tuffi. Prima di lanciare tutti i sacchi, verificare che una corda rimanga su sino a quando non deve scendere l’ultimo.
 
* L’ingresso in acqua deve avvenire con la massima velocità, in modo da seguire la corrente che esce dalla vasca ed evitare di essere trattenuti da eventuali rulli.
 
* L’ingresso in acqua deve avvenire con la massima velocità, in modo da seguire la corrente che esce dalla vasca ed evitare di essere trattenuti da eventuali rulli.

Versione attuale delle 09:17, 15 gen 2013

Indice

[modifica] Premessa

Analogamente ai tuffi, anche scendere un toboga è un metodo utilizzabile nella progressione. I toboga non sono altro che degli scivoli naturali e indubbiamente i più spettacolari e divertenti sono senz’altro quelli scavati nella roccia a formare un semitubo perfettamente levigato. Scendere per questi canali è relativamente facile.

Più complessa risulta una discesa effettuata lungo uno scivolo piatto, quale può essere, ad esempio, un piano inclinato. Su questi toboga non vi sono delle sponde che mantengono la giusta traiettoria e la corretta posizione del corpo, per cui è fondamentale partire con un giusto assetto. Un piccolo errore, potrebbe comportare una dolorosa entrata in acqua a causa di una posizione scomposta.

Anche nella discesa dei toboga valgono le stesse regole di sicurezza applicate nei tuffi: controllare sempre preventivamente la fattibilità del toboga e la zona di arrivo.


[modifica] Obiettivo

Scendere un toboga come metodo di progressione.


[modifica] Materiale utilizzato

[modifica] Tecnica d’esecuzione

È fondamentale, anche nelle forre conosciute e ripetute più volte, verificare sempre che lo scivolo naturale non presenti asperità e che la zona di arrivo sia libera da pericoli. Per tale motivo, un componente della squadra dovrà obbligatoriamente scendere, con l’ausilio di una corda, per verificare che siano rispettate le normali e oggettive condizioni di sicurezza.

Ottenuto il via libera, ci si può preparare per la discesa. La posizione ideale da assumere è quella semisdraiata sul dorso, con i piedi in avanti. Va assolutamente evitata la posizione semiseduta, quella cioè con il busto a squadra rispetto alle gambe. Questa posizione, infatti, potrebbe catapultare in avanti il torrentista, soprattutto nel caso di distacco dalla roccia; inoltre, stando seduti si rischia di impattare in acqua con il viso. Rimanendo invece sdraiati sul dorso, con la testa leggermente sollevata, si riesce a mantenere il controllo sulla traiettoria, conservando un buon assetto del corpo.

È anche importante la posizione delle braccia: le braccia devono essere allungate e tese con le mani sopra le cosce, oppure, in alternativa, incrociate sopra il torace con le mani sulle spalle. Sarebbe invece molto pericoloso scivolare lungo il toboga aiutandosi con le mani. In primo luogo, ci si riempirebbe di escoriazioni e ferite. Poi, la mano potrebbe fare da leva e modificare la traiettoria o ribaltare il corpo

Le gambe, al momento dell’impatto con l’acqua, devono piegarsi leggermente, pronte ad ammortizzare eventuali urti sul fondo


[modifica] Osservazioni

  • Nella valutazione dei toboga, controllare attentamente il percorso che fa la corrente nella vasca di ricezione, per evitare, ad esempio, di essere sparati in uno scavernamento.
  • Nella zona di arrivo valutare attentamente l’eventuale distanza con la parete di fronte; sarebbe antipatico rovinare il divertimento di un toboga schiantandosi contro la roccia.
  • Il primo torrentista che scende con la corda per valutare le condizioni, in alcuni casi potrebbe affrontare il toboga lasciandosi scivolare sulla schiena, come illustrato nella scheda “Toboga accompagnato con corda”. Ovviamente, l’arrivo nell’acqua dovrà essere controllato, per avere la possibilità di verificare l’assenza di pericoli.
  • Un buon toboga è quello che si può affrontare partendo già con la giusta posizione del corpo. È opportuno prestare molta attenzione in quei casi nei quali bisogna raggiungere il punto ideale di partenza strisciando o esponendosi eccessivamente; In queste situazioni è indicato aiutarsi con una corda, calata per la sola lunghezza necessaria a raggiungere il punto di partenza.
  • Durante la discesa di un toboga, lo zaino non va mai indossato; sarà cura di un compagno lanciarlo dopo che si è scesi.
  • Tenere ben presente che non tutti i toboga finiscono direttamente nell’acqua. Alcuni finiscono improvvisamente, lanciando il torrentista nel vuoto (nel caso vi sia tanta acqua, la persona segue il getto). Si consideri quindi che la zona di arrivo è spostata rispetto alla base della roccia.


[modifica] Pericoli nella realizzazione o utilizzo, possibili errori di esecuzione

  • Attenzione: i toboga non vanno mai affrontati di testa!
  • Soprattutto nei toboga non perfettamente lisci, bisogna stare particolarmente attenti che il materiale appeso all’imbrago non possa impigliarsi. In particolare, controllare prima che fettucce, cordini e pedali non si siano sciolti, penzolando lungo il corpo. In toboga con una consistente portata d’acqua, è preferibile riporre nello zaino tutto ciò che può impigliarsi (moschettoni, bloccanti, cordini, ecc.), tranne le cesoie e la sacca da lancio, che deve rimanere sempre bene in vista.
  • Mantenere una posizione semisdraiata permette spesso di passare sopra piccole asperità della roccia; una posizione seduta, invece, farebbe sobbalzare il corpo, facendo prendere delle botte violente sul sedere.
  • Ricordarsi che nessuno deve essere costretto ad affrontare un toboga, come per i tuffi. Prima di lanciare tutti i sacchi, verificare che una corda rimanga su sino a quando non deve scendere l’ultimo.
  • L’ingresso in acqua deve avvenire con la massima velocità, in modo da seguire la corrente che esce dalla vasca ed evitare di essere trattenuti da eventuali rulli.
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